lunedì 26 dicembre 2011

26 Dicembre in Duomo a Modena

Anche quest'anno il duo composto da Fabrizio e Marcello ha accolto, all'ingresso del Duomo di Modena, le centinaia di persone accorse al tradizionale concerto di Santo Stefano.
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Also this year the duo composed of Fabrizio and Marcello welcomed at the entrance of the Cathedral of Modena, the hundreds of people who flocked to the traditional Boxing Day concert.  

Un felice Natale con Piva e Zampogna

Mario Nobile e Fabio Vetro han dato la sveglia agli abitanti di Casalvolone (Novara) con il loro strumenti la Zampogna e la Piva, accompagnati dal sindaco che ha portato doni a tutti i bambini del paese.
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Mario Nobile and Fabio Vetro gave the alarm to the inhabitants of Casalvolone (Novara) with their instruments and the bagpipes, accompanied but the mayor who brought gifts to children all over the country.  

sabato 24 dicembre 2011

Marcello alla Corte di Rubiera

Marcello ha intrattenuto gli ospiti della Corte di Rubiera eseguendo un ampio repertorio di brani natalizi
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Marcello entertained the guests of the Court of Rubiera performing a wide repertoire of Christmas carols

Un bell'articolo da Bolgfoolk sulle Pivenelsacco



Il giorno 2 dicembre, si è entrati nel vivo del festival con il doppio concerto di due eccellenze del catalogo dell'etichetta toscana Radici Music, ovvero Pivenelsacco e Massimo Giuntini e La Società del Chiassobuio. Caratterizzata da una presenza ancor più massiccia di pubblico, la seconda serata di Pifferi, Muse e Zampogne è stata aperta dal suono coinvolgente e fascinoso delle pive emiliane di Pivenelsacco, che guidati da Fabio Bonvicini hanno dato vita ad un applauditissima esibizione, nella quale il pubblico aretino ha avuto modo di ascoltare dal vivo una selezione di brani estratti dal loro primo disco Centorami, uscito quest'anno, che ancor più che sul disco si sono svelati in tutta la loro bellezza e il loro fascino. Il gruppo emiliano, grazie ad un rigoroso percorso di ricerca e di riarrangiamento è riuscito a far sì che brani rinascimentali e composizioni originali ispirate alle musiche da ballo vivessero in una sorprendente armonia, il tutto senza risparmiarsi aggiungendovi una grande dose di ironia, attraverso l'introduzione degli stessi con piccole filastrocche o strofette in dialetto emiliano. Articolo e foto di Salvatore Esposito, un sentito ringraziamento a http://www.blogfoolk.com/
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            On December 2nd, they entered into heart of the festival with a double concert of two catalogs of excellence of the Tuscan label Roots Music, or rather Pivenelsacco and Massimo Giuntini and The Society of Chiassobuio.  Characterized by one presence of even more massive public, the second evening of Fifes, Muses and Bagpipes was open from the engaging and charming sound of the Emilian bagpipes of Pivenelsacco, that led by Fabio Bonvicini, gave life to an applauded performance, in which the aretino audience was able to listen to a live selection of songs from their first album, Centorami, released this year, and to hear even more of their beauty and their charm that is released on that disk.  The Emilian group, thanks to a rigorous path of research and rearrangement, managed to ensure that Renaissance songs and original compositions inspired by the dance music, live in an amazing harmony, all without adding a large dose sparing of irony, through the introduction of themselves with little rhymes or verses in Emilian dialect.



venerdì 23 dicembre 2011

Pive e Angeli a Castell'Arquato (Piacenza)


Le pive emiliane e gli angeli su i trampoli del duo Sacrabodò han portato l'atmosfera adatta ai festeggiamenti del Natale ad una bella manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Castell'Arquato intitolata "Auguri sotto l'albero"
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The Emilian bagpipes and the angels on stilts of the duo Sacrabodo’ have taken the right atmosphere for the festivities of Christmas with a beautiful event organized by Pro Loco of Castell’Arquato entitled “Wishes under the tree.”  

mercoledì 21 dicembre 2011

I Bimbi dell'asilo scoprono le Pive Emiliane

Marcello e Fabrizio son stati invitati da Stefania, maestra all'asilo di San Martino in Rio (RE) dove han intrattenuto il pubblico composto da piccolissimi ascoltatori che han così scoperto il suono delle Pive Emiliane
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Marcello and Fabrizio were invited by Stefania, a kindergarten teacher in San Martino in Rio (RE) where they entertained the small audience of listeners who have discovered the sound of the Emilian bagpipes.  

Arivalapiva agli Orti di Modena

Martedì 20 dicembre il duo Arivalapiva composta da Gino e Sanchez ha intrattenuto il folto pubblico presente alla sede degli Orti con un concerto di un ora nel corso del quale il repertorio è stato prevalentemente natalizio.
Oltre alla Pive son stati utilizzati per la prima volta la chitarra e il fagotto: per un curioso duetto di "tu scendi dalle stelle" abbinato al minuscolo Sibiolo che ha raccolto molti applausi e per accompagnare i vari canti e filastrocche eseguiti da Gino.
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Tuesday December 20th, the Arivalapiva duo composed by Gino and Sanchez entertained the large audience that was present at the site of the Gardens with a concert of one hour during which the repertoire was mostly Christmas.  In addition to the bagpipes, the guitar and the bassoon are used for the first time for a curious duet of “You come down from the stars” with the tiny Sibiolo that welcomed a lot of applause and accompanied various songs and rhymes from Gino. 

martedì 20 dicembre 2011

Le Pive a Castelfranco Emilia



Domenica 18 dicembre a Castelfranco Emilia (BO) le Pive Emiliane di Fabio e Gino han accompagnato una bella processione natalizia con una folta partecipazione di fedeli.
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Sunday December 18th in Casetfranco Emilia (BO) the Emilian bagpipes of Fabio and Gino accompanied a beautiful Christmas precession with a large participation of the faithful.  

Bonvicini e Mainini a Rubiera


Sabato 17 dicembre nella chiesta della Corte Ospitale di Rubiera (RE) si è svolta una serata di grande interesse culturale nel corso della quale autori di vario genere, scrittori, attori, musicisti, sono stati invitati a interpretare “vasto pensiero poetico contemporaneo sul trinomio uomo-territorio-narrazione”. Ogni interprete ha avuto a disposizione 10 minuti di tempo. Fabio Bonvicini e Marco Mainini coadiuvati dalle altre due pive di Fabio Vetro e Gino Pennìca, han intrattenuto il pubblico con l'esecuzione della Gavotta di Corelli e le Pive dopo la lettura di frasi con agomento Piva di autori e personaggi di grande rilievo storico ben interpretate da Bonvicini.
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Saturday December 17th in the request of the Hospital Court of Rubiera (RE), an evening of great cultural interest was performed in the course of which various authors, writers, actors, and musicians were invited to interpret “vast contemporary poetic thoughts on the trinomial man-land-narration.  Every interpreter had a ten-minute disposition.  Fabio Bonvicini and Marco Mainini assisted by two other bagpipes, Fabio Vetro and Gino Pennica, entertained the audience with the execution of Gavotta by Corelli and the bagpipes after the reading of sentences with argument bagpipe authors and characters of great historical importance to be well interpreted by Bonvicini.
 

domenica 18 dicembre 2011

Le Piva al Tempio di Modena


Marcello e Fabrizio han suonato al Tempio e davanti al Cinema Principe dove è stato realizzato un grande presepio fatto a mano

Zampogna e Piva a Spinea (Mestre)



Mario Nobile alla Zampogna e Fabio Vetro alla Piva

martedì 13 dicembre 2011

Arezzo-Circolo Aurorora-La recensione del direttore di Folk Bullettin



Dal prestigioso sito musicale Folk Bullettin la recensione del concerto di Arezzo: Consacrata alle selezioni territoriali di “Suonare@Folkest” la prima serata del festival (di cui riferiamo a parte), tocca a Le Pive nel Sacco aprire la seconda serata di programmazione dell’evento, da anni ormai appuntamento fisso dell’autunno italiano. La formazione modenese, “armata” unicamente di pive emiliane, ha da qualche mese realizzato il Cd “Cento Rami”, un delizioso omaggio all’aerofono popolare. Così come il disco avrebbe potuto rischiare di essere un freddo campionario organologico (rivelandosi invece un brillante mix fra tecnica e passione), anche lo spettacolo avrebbe potuto seguire una deriva distaccata e didascalica. Tutt’altro! Tecnicamente ineccepibile, divertente, vario, ricco di invenzioni non solo musicali che hanno letteralmente avvinto il pubblico, il “live” de Le Pive nel Sacco si è dimostrato all’altezza di essere uno degli spettacoli più interessanti della prossima stagione estiva, adatto sia al gradimento da parte di un pubblico di appassionati sia a ricevere l’applauso degli occasionali fruitori di un concerto di piazza. (Roberto G.Sacchi)
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From the prestigious music site Folk Bullettin a review of the concert of Arezzo:  Consecrated to local territorial selections of “Suonare@Folkest” the first evening of the festival (of which we refer to in part), touch the bagpipes to open the regular event of the Italian autumn.  The Modenese formation, “armed” only the Emilian bagpipes, a few months ago made the CD “Cento Rami,” a lovely tribute to the popular aerofono.  So how the disc could risk being a cold, organological sample (revealing instead a brilliant mix of technique and passion), the spectacle would have been able to follow a detached and didactic drift.  Anything!  Technically unexceptionable, fun, varied, full of not only musical inventions that have literally captivated the audience, the “live” from Le Pive nel Sacco, and it proved enough to be one of the most interesting shows of the summer season, with approval from an audience of fans and the applause of occasional users of a concert square.  

domenica 11 dicembre 2011

mercoledì 7 dicembre 2011

domenica 4 dicembre 2011

Marcello e Fabrizio a Pavullo (MO)


I sempre attivissimi Marcello e Fabrizio, han portato, domenica 4 dicembre, il suono delle loro pive a Pavullo nel corso di un pomeriggio dalla temperatura molto gradevole. I due pivari han suonato per le strade eseguendo il loro ampio repertorio e durante le pause han ripreso le forze con il vin brulè e le crescentine offerte dall'organizzazione. Nel corso della loro esibizione i due musicisti son stati accompagnati dai Babbi Natale che vedete nelle foto.

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The always very active Marcello and Fabrizio brought the sound of their bagpipes in Pavullo during a very pleasant afternoon on Sunday, December 4th. The two men played their bagpipes in the streets performing their wide repertoire and during the breaks, have resumed forces with mulled wine and crescentine offered by the organization. In the course of their performance, the two musicians were accompanied by the Santas you see in the picture.

Pivenelsacco in concerto ad Arezzo





Venerdì 2 dicembre le Pivenelsacco han suonato ad Arezzo al circolo Aurora per la rassegna “Pifferi, muse e zampogne”organizzata da Silvio Trotta. Eravamo già stati a suonare in questa piccola ma accogliente sala nel 2007, ma allora il nostro gruppo era agli inizi e il repertorio ancora limitato. Stavolta l'invito ci ha permesso di suonare con molta più esperienza e tranquillità e il desiderio di presentare il frutto di un lavoro di tre anni che ha dato il frutto del nostro primo CD “Cento Rami”. Anche il repertorio si è allargato e il pubblico è stato davvero generoso in applausi sottolineando il proprio entusiasmo al termine di ogni brano presentato. Sono stati presentati i seguenti motivi: Spagnoletto I e II, la Giga di Corelli divisa in tre parti, la Giga Ferrarese forse il brano che più d'ogni altro trascina all'entusiasmo il pubblico, le Pastorali di Baldano, le Frulane precedute da un duetto di flauti di Fabio e Sanchez, Maremma cantata con la voce solista di Marco e Calderai, Bergamasca e Bergamasco, con l'esecuzione virtuosistica del sempre più bravo Marco Mainini e per finire le Pive. Il pubblico ha richiesto un bis e a quel punto ci siam congedati con il brano che ci contraddistingue la Giga Piacentina, eseguita camminando fra il pubblico negli spazi limitatissimi rimasti. Dopo il concerto Fabio E Gino han cominciato a preparare le crescentine. Nel frattempo Massimo Giuntini ha incantato il pubblico con il proprio gruppo. Al termine il pubblico ha gustato le prelibatezze preparate dei due abili pivari-cuochi nonché creatori del gruppo Pivenelsacco. Il giorno dopo una gentilissima signora conosciuto nel dopo concerto ci ha inviato questa splendida mail:

Che grandi atmosfere avete portato ieri sera nel piccolo spazio del Circolo AURORA! Un concerto colto e divertente dove il passato e il presente si uniscono con leggerezza. Le vostre pive sono corali e solenni , portano la memoria, ma nel vostro qui e ora del far musica si realizza la tradizione intesa come operazione culturale di scelta e di continuità verso il futuro. Soffi,soffi d’ancia METAFORE DI VITA, capaci di entrare emotivamente in chi ascolta. La vostra passione traspare come l’amore per il vostro strumento così legato all’uomo e alla natura, legno, pelle, respiro...Il vostro repertorio sostanzia un’idea che Silvio TROTTA mi ha insegnato, la musica popolare ITALIANA non è solo MEDITERRANEA ma SOPRATTUTTO APPENNINICA ATTRAVERSA L’ITALIA COME I SUOI APPENNINI SPINA DORSALE DI UN POPOLO E DELLE SUE RADICI

grazie a tutti voi

GLORIA ( LA MAESTRA)

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Friday, December 2nd, Pivenelsacco played in Arezzo at the club for the Aurora festival “Pifferi, muse, and bagpipes” organized by Silvio Trotta. We had already been playing in this small but cozy room in 2007, but our group was just beginning and had a limited repertoire. This time the invitation has allowed us to play with much more experience and peace of mind and the desire to present the result of a work of three years that has given the results of our first CD, “One Hundred Branches.” The repertoire has expanded, and the public has been very generous in applause, emphasizing their enthusiasm at the end of each piece presented. They were presented in the following ways: Spagnoletto I and II, the Giga of Corelli divided into three parts, the Ferrarese Giga maybe more than any other song that drags the enthusiasm of the audience, the Pastoral of Baldano, the Frulane preceded by a duet of flutes and Fabio Sanchez, Maremma sung by lead singer Mark and Calderai, with the execution of increasingly skilled, virtuous, Mark Mainini and finally the bagpipes. The audience demanded an encore and at that point, we lead with the song that marks the Giga Piacentina performed walking through the very limited public spaces that remained. After the concert, Fabio and Gino started preparing the crescentine. Meanwhile, Massimo Giuntini enchanted the audience with his group. At the end, the audience enjoyed the delicacies prepared by the two skilled cooks and creators of Pivenelsacco. The next day, a very kind lady from the concert sent this wonderful email: "What a great atmosphere you brought last night in the small space of the Aurora Circle! A fun concert where the past and present are combined with lightness. Your choir and bagpipes are awesome, the bring the memories, but in your time here and making music, tradition is made and understood as the cultural operation of choice and continuity into the future. Blow, blow the reed, metaphor for life, emotionally capable of entering those who listen. Your passion transpires as the love of your instruments, so tied to man and nature, wood, leather, breathing…your repertoire sustains an idea that Silvio Trotta taught me, folk music is not only Mediterranean, but above all, Appenines through Italy as its Appenine spine of a people and its roots, thank you all.

Gloria (the teacher)



lunedì 21 novembre 2011

Marcello e Fabrizio alla fiera di Santa Caterina a Scandiano

Tiolix e Fronn, alias Marcello e Fabrizio, han intrattenuto le centinaia di persone che son accorse domenica 20 novembre alla tradizionale fiera di Santa Caterina di Scandiano suonando, fra i tanti brani del loro repertorio, anche pezzi compresi nel nuovo CD delle Pivenelsacco.
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Marcello and Fabrizio have entertained hundreds of people who saw them playing the many songs of their repertoire as well as parts of the new Pivenelsacco CD on Sunday, November 20th at the traditional fair of St. Catherine of Scandiano.

lunedì 14 novembre 2011

Pivenelsacco alla fiera di Bomporto



Domenica 13 novembre le Pivenelsacco han suonato alla fiera di Bomporto per alcune ore, eseguendo un ampio repertorio molto apprezzato dal foltissimo pubblico presente. Ad un certo punto della manifestazione son intervenuti i nostri amici Remì, Mascia e Stefania, tutti bravissimi danzatori, che al tempo delle pive si son scatenati in “balli staccati” dalle nostra tradizione. Anche i due pivari Manuel e Marcello si son lanciati nel vortice delle danze e han coinvolto alcune ragazze del pubblico che han reso ancor più divertente questo pomeriggio di musica e festa. Poi tutto il gruppo si è recato nella sala del consiglio comunale dove è stata fatta una bella e dettagliata presentazione del CD “Cento Rami” da parte di Angelo Giovannini che ringraziamo vivamente per l'entusiasmo e la competenza musicale. Geniale l'idea di Ferdinando "Ferdy" Gatti, che per evitare di far guai con i bordoni in mezzo a tantissima gente, ha posizionato il cartello che vedete sul bordone del sol basso!

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Sunday, November 13th Pivenelsacco played at the Bomporto fair for a few hours and performed a wide repertoire that was greatly appreciated by the big audience. At some point of the event, our friends Remi, Stefania, and Mascia who are excellent dancers arrived, and while the bagpipes played, they were unleashed in “detached dances” from our tradition. Even two of the players, Manuel and Marcello, were launched into the vortex of dancing girls and involved some of the audience who made this afternoon of music and celebration even more fun. Then the group traveled to the town hall where there was a beautiful and detailed presentation of the CD “Hundred Branches” by Angelo Giovannini, who we thank very much for his enthusiasm and musical competence. The brilliant idea of Ferdinand “Ferdy” Cats, who have to avoid trouble with the drones in the midst of many people, has placed the sign you see on the low drone of the sun!

domenica 6 novembre 2011

venerdì 28 ottobre 2011

Recensione molto positiva al nostro CD sul prestigioso FOLK BULLETTIN

La piva, conosciuta anche come piva emiliana, è una cornamusa un tempo diffusa nelle province di Piacenza e Parma, che differisce dalla “müsa” dell’Appenino per alcune caratteristiche organologiche che la rendono indicata per eseguire essenzialmente parti soliste, con o senza (tradizionalmente) accompagnamento di altri strumenti. Il suo timbro, particolarmente suggestivo, ricorda da vicino quello delle cornamuse europee ben note agli appassionati di folk ma la sua notorietà in Italia non è molto elevata. O forse dovremmo dire “era”, perché questo bel disco delle Pivenelsacco ristabilisce un po’ di giustizia. Con la molto misurata aggiunta di pochi altri strumenti (percussioni, organetto, flauti…) e della voce “Cento Rami” è un autentico omaggio alla piva e alla sua versatilità, qui esemplificata attraverso l’utilizzo dello strumento in differenti ruoli e repertori, che vanno dalle melodie tradizionali per il ballo a quelle di impronta rinascimentale e barocca o addirittura religiosa. Finalmente sotto i riflettori, questo retaggio delle nostre tradizioni popolari più arcaiche si rivitalizza e si dimostra particolarmente efficace, addirittura sorprendente per la varietà delle proposte che affronta e risolve. Arrangiamenti essenziali ma mai banali (si riconosce nell’insieme l’esperta presenza di due “vecchi” protagonisti del folk nazionale, Marco Mainini già Bev e Piva Dal Carner e Fabio Bonvicini, PivariTrio) contribuiscono a rendere particolarmente fruibile e stilisticamente unitaria una scaletta che, ben lungi dal risultare frammentaria e compilativa, si rivela ben equilibrata e quanto mai omogenea. A dimostrare, se ce ne fosse bisogno, che la piva merita un’attenzione particolare da parte di chi è convinto che il passato sia un ingrediente irrinunciabile per il presente e per il futuro. Una lode particolare per la confezione del Cd, nella migliore tradizione RadiciMusicRecords, ricca di informazioni e immagini. www.radicimusicrecords.it

Roberto G. Sacchi

http://www.folkbulletin.com/

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Very positive review of our CD on the prestigious Folk Bulletin The bagpipes, also known as the Emilian bagpipes, once widespread in the provinces of Piacenza and Parma, which differs from the “muse” for some of the Apennines organological features that make it suitable to perform essentially solo parts, with or without (traditional) accompaniment of other instruments. His particularly suggestive tone closely resembles that of the European bagpipes that are well known to fans of folk, but his reputation in Italy is not very high. Or perhaps we should say “was” because the good record of Pivenelsacco restores a little of Justice. Measured with the addition of few other instruments (percussion, accordion, flutes…) and in “One Hundred Branches” is a real tribute to the bagpipe and its versatility, exemplified here by the use of the instrument in different roles and repertoires that ranging from traditional tunes to dance to those of Renaissance and Baroque or even religious style. Finally in the spotlight, this legacy of our most archaic traditions to revive is particularly effective, even an astonishing variety of proposals that address and solve. Essential Arrangements that are never trivial (it is recognized throughout the expert presence of two “old” players in the national folk, Bev and Marco Piva from Mainini already Carner and Fabio Bonvicini, Pivari Trio) contribute to a very enjoyable and stylistically unified ladder, far from being fragmented and compilation reveals a well-balanced and very smooth homogeny. This is the proof, if proof were needed, that the bagpipes deserve special attention by those who are convinced that the past is an essential ingredient for the present and the future. A special praise for making the CD in the best tradition RadiciMusicRecords, full of information and images.www.radicimusicrecords.it

Sulla prima pagina di Vivo (50.000 copie)


Grande risultato per il nostro gruppo, siamo in prima pagina sul settimanale VIVO che stampa ben 50.000 copie!!!! Poi all'interno un lungo articolo nel quale si può legger in dettaglio la breve storia di ogni componente del nostro gruppo. Se cliccate la foto dell'articolo riuscite a leggerlo tutto.
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On the first page of Vivo (50,000 copies) Great results for our group, we are on the first page of the weekly LIVE that prints more than 50,000 copies!! Then in a long article in which you can slightly brief the history of each member of our group in detail. If you click the photo you can read the entire article.

martedì 25 ottobre 2011

Concerto al Teatro dei Segni-Modena



Le Pivenelsacco han suonato al Teatro dei Segni a Modena il 23 ottobre. La concomitanza con varie altre iniziative culturali in città non ha portato un'ampia affluenza di pubblico in sala, ma il risultato è stato comunque soddisfacente e la platea del teatro si presentava per una buona metà riempita. L'inizio del concerto si è svolto come di consueto, con le Pive Emiliane che son confluite da diversi angoli della sala verso il palco dove han eseguito il primo brano la Giga Emiliana. Il resto del programma ha rispettato la struttura del CD. Il pubblico è stato generoso e ha applaudito tutti i brani in scaletta. I prossimi giorni verran pubblicati qui sul blog alcuni video dell'evento.

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Concert at the Theatre of Modena-Signs The Pivenelsacco have played at the Theatre of Signs in Modena on October 23. The combination with various other cultural events in the city did not bring a large turnout of the audience, but the result was still satisfactory and showed the audience of the half filled audience. The beginning of the concert was held as usual with Emilian bagpipes that are merged from different corners of the room to the stage where they performed the first song, “Giga Emiliana.” The rest of the program has complied with the structure of the CD. The audience was very generous and applauded all of the songs in the lineup. In the next few days some videos from the event will be posted here on the blog.

Recensione del nostro CD da "BLOGFOOLK"

CONSIGLIATO BLOGFOOLK!

L’idea di dare vita ad un gruppo costituito da sole pive emiliane, nasce nel 2005 a Nonantola in provincia di Modena allorquando Fabio Bonvicini, Ferdinando Gatti, Marco Mainini, Gino Pennica, Alessandro Serafini, Marcello Tioli e Fabio Vetro con il semplice intento di suonare insieme seguendo un sentiero comune. Sebbene la trasmissione della piva come strumento tradizionale si sia interrotta con la morte dei vecchi suonatori, questo gruppo di musicisti modenesi ha intrapreso un percorso di ricerca attraverso brani antichi risalenti addirittura al Rinascimento e al Barocco, e così lentamente ha dato vita ad un proprio repertorio che unisse la ricerca sulle fonti popolari dell’Appennino Tosco-Emiliano con quelle storiche di vera e propria archeologia musicale. Nasce così l’idea di Pivenelsacco, un gruppo di sole pive, a cui di tanto in tanto si accompagna l’uso di percussioni e strumenti come l’arpa celtica, la chitarra, l'organetto. Riemerge dall’oblio, dunque, la piva emiliana, che ritrova con questo disco il suo posto all’interno della grande famiglia europea delle cornamuse. Negli ultimi anni le ricerche del gruppo si sono indirizzate verso gli antichi balli staccati emiliani e verso il repertorio del Cinquecento e Seicento italiano, antichi progenitori e baluardi di antichità ancora presenti nei balli tradizionali. Il risultato di questo intenso e rigoroso percorso di ricerche compiuto da Pivenelsacco è Cento Rami, Musiche Colte e Popolari per le pive Emiliane, un disco che ci consente di riannodare i fili di un tempo dimenticato, lasciandoci scoprire l’originale bellezza e il fascino di gighe, bergamasche, spagnolette e furlane. Le polifonie dei brani classici hanno consentito inaspettati intrecci di voci e strumenti che all’unisono danno vita a splendidi spaccati spazio/tempo nei quali l’ascoltatore potrà tuffarsi scoprendo il fascino e lo sfarzo delle corti italiane del rinascimento. Ad aprire il disco è una giga piacentina, che funge da prologo ed introduzione per i due spagnoletti di Cesare Negri, compositore vissuto tra il 1536 e il 1605, i quali ci avviano ad un viaggio spettacolare in cui si apprezzano lo splendido adattamento della Sonata n.10 in Fa Maggiore di Arcagelo Corelli, il tradizionale inglese Edi Beo Thu, una sontuosa Pastorale cinquecentesca ma soprattutto l’Italiana di Vincenzo Galilei, padre del più celebre Galileo, che fu tra i più stimati musicisti del Rinascimento. Non mancano canti tradizionali appenninici come Quando Andrai In Maremma che racconta le difficoltà dei contadini che si spostavano dalla dorsale Appenninica nelle campagne toscane, le due bergamasche di Gasparo Zannelli e Suite di Pive di Joan Ambrosio Dalza, altri due importanti esempi di musica da ballo cinquecentesca. Ad essere protagoniste della scena sono sempre le pive emiliane, che ora suonando all’unisono, ora dialogando tra loro ricreano uno scenario senza tempo nel quale la musica da ballo diventa una porta temporale con un passato lontano e di cui Pivenelsacco ha recuperato l’anima più profonda.

Salvatore Esposito

http://www.blogfoolk.com/

http://www.blogfoolk.com/search/label/Emilia-Romagna

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RECOMMENDED BLOGFOOLK! The idea to give life to a group that consists only of Emilian bagpipes was born in 2005 in Nonantola, a province of Modena, when Fabio Bonvicini, Ferdinando Gatti, Marco Mainini, Gino Pennica, Alessandro Serafini, Marcello Tioli, and Fabio Vetro had the simple intent to play together, following a common sound. Although the transmission of the bagpipes as a traditional instrument has stopped with the death of the old players, this group of Modenese musicians has embarked on a path of research through songs dating back to ancient Renaissance and Baroque. It slowly gave life to a repertoire that would combine research on folk sources from the Tuscan-Emilian Appenine with those of historical archeology of traditional music. So the idea of Pivenelsacco was born, a group of only bagpipes, and which is sometimes accompanied by percussion instruments, the celtic harp, the guitar, and the accordion. It emerges from oblivion therefore, the Emilian bagpipes that found its place in the large European family with this record. In recent years the research of the group have detached from the ancient Emialian dances and shifted towards the repertoire of the Five hundred and Six hundred Italian, ancient ancestors and bulwarks of antiquities that are still present in traditional dances. The result of this intense and rigorous path of the carried out research from Pivenelsacco is One Hundred Branches, Cult Music, and Popular for the Emilian bagpipes, a record that we renew acquaintance with the wres of a forgotten time, leaving us to discover the original beauty and the charm of the Spanish, Bergamese, and Friulian jigs. The polyphony of the classical pieces have allowed unexpected twists of voices and instruments in unison, creating a beautiful split of time and space in which the listener can dive into discovering the charm and splendor of the Italian courts of the Renaissance. The disc begins with a Piacenza-style tune, which serves as a prologue and introduction to Cesare Negri, a composer who lived between 1536 and 1605. It began with a spectacular journey that you appreciate the wonderful adaptation of “Sonata Number 10” in F Major Arcagelo Corelli, the traditional English Edi Beo Thu, sumptuous sixteenth century but also the Italian Ministry of Vincenzo Galilei, father of the famous Galileo, who was among the most respected musicians of the Renaissance. Traditional Appenine songs like “When you go to Maremma” recounts the difficulties of the farmers who move from the Apennines in the Tuscan countryside, as well as the two Bergamese, “Gasparo Zannelli” and “Suite di Pive di Joan Ambrosio Dalza,” which are two other important examples of sixteenth-century dance music. The Emilian bagpipes are always the protagonists, now playing in unison, now talking to each they recreate a timeless scenario in which dance music becomes a storm door with a distant past and which Pivenelsacco has recovered the deepest soul.

Salvatore Esposito

lunedì 26 settembre 2011

Le Pivenelsacco fan danzare il pubblico

Le Pivenelsacco a Copenhagen





RESOCONTO DEL VIAGGIO A COPENHAGEN

Venerdi 23 Settembre, la compagine delle Pivenelsacco, insieme a Franco Calanca, atterra in una soleggiata Copenhagen, con la voglia di dare fiato alle pive ed esportare le nostre amate sonorità in quel della capitale danese.
Guidati dagli amici italiani si raggiunge facilmente Christiania, e di lì la casa del nostro anfitrione Henrik, che ci alloggia nel suo studio di pittura, in mezzo alle sue creazioni artistiche - di rara
bellezza - e ci offre delle squisite chele di granchio come pranzo, accompagnate da una buona birra danese. Al pomeriggio ci dirigiamo verso la grå hall, piva al seguito, e qui vengono stravolti un po' i piani: scopriamo che noi e Anna Palumbo - l'ottima percussionista che ci ha accompagnati nelle nostre esibizioni - dobbiamo esibirci la sera stessa, e non il sabato, come precedente
concordato. Nulla di spaventevole: una buona prova e la scaletta delle pive per la serata è pronta e rodata. La serata è caratterizzata da una serie di gruppi italiani e danesi che si danno il cambio sul palco della grå hall e nella pista antistante, tra cui l'ottima Banda Roncati. Il tempo per una cena italiana nel "ristorante" organizzato per l'occasione, e siamo pronti per la nostra breve esibizione. Finita l'esibizione, con l'arsura che preme e la voglia di suonare ancora più cocente, ci dirigiamo verso il woodstock - il bar di Christiania - dove con un serie di pezzi e un assolo del bravo Franco Calanca ci guadagniamo il necessario per una birra. Ma sono solo le 22, la voglia di suonare è ancora tanta, e la serata è ancora lunga. Decidiamo quindi di piazzarci in un punto a
caso di Christiania e continuare a suonare, fino a che il desiderio di suonare sia soddisfatto, o le forze esaurite, visto anche l'apprezzamento che incontrano le pive. Tanto basta per creare un piccolo capannello di danesi intorno a noi al solo attacco dei bordoni. Quando poi la melodia inzia a spandersi per l'aria, il capannello si ingrossa fino a diventare un pubblico entusiata per le nostre sonorità. E quando, in un crescendo di partecipazione, Marcello decide di mollare la piva per dare sfogo alla sua vena ballerina, è l'apoteosi: una babele di facce, nazionalità e lingue si butta nelle danze; il nostro prode Marcello ha il suo da fare a dare mostra dei balli staccati, ma l'allegria è tanta, e l'euforia che si respira nell'aria rende lecito qualsiasi movimento, qualsiasi danza popolare, sulle note che oramai trascendono le definizioni, le barriere e i confini, per formare una melodia cosmopolita, che spazia dall'Emilia fino al Salento, con Anna e Gino che con le loro pizziche richiamano anche i pochi italiani in giro per Christiania che si buttano anch'essi nelle danze; e noi ci "diamo il cambio" alle pive, per partecipare a questa apoteosi multiculturale.
Dopo tre ore, le forze sono definitivamente esaurite, e non ci resta che dirigerci verso la nostra sistemazione, con Franco che augura la buona notte con la sua piva in mezzo a una Christiania ormai dormente. Il giorno dopo, rinfrescati da una buona dormita e da un'abbondante colazione, ci dirigiamo verso il centro di Copenhagen, con l'intenzione di suonare a cappello e vendere alcuni cd delle Pivenelsacco. E gli avvenimenti superano ampiamente le più rosee aspettative, con le pive che richiamano l'attenzione stupita e bendisposta della gente danese; e c'è anche l'occasione di definire una formazione ridotta di Balarèin d'la Ligéra che si cimenta in una furlana tra gli apprezzamenti del pubblico. La sera - l'ultima di Manuel e Marcello - la voglia di suonare è ancora molta: si decide quindi di dirigersi verso il Woodstock, con l'intenzione di divertirsi ancora un po'. Le pive fanno il loro dovere, con un Franco euforico che delizia il pubblico rumeno e
gallego, con melodie di quelle tradizioni popolari, in una fratellanza paneuropea all'insegna degli strumenti a sacco: tanto che un ragazzo, vista la somiglianza tra le nostre pive e la sua gaita, prova a cimentarsi con uno dei nostri strumenti! Pure questa sera Marcello apre le danze sulle note del Valzer di mezzanotte, mentre il pubblico festante apprezza e ci offre da bere a più riprese. E c'è anche il tempo per un ballo dei gobbi, tra l'euforia generale, con Gino,
Marcello e Manuel a intrattenere il pubblico sulle note della piva di Franco, che anche questa sera dimostra tutta la sua maestria con una serie di assoli degni di nota.

In conclusione, possiamo dire che le pive hanno fatto il loro dovere!

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STORY OF THE TRIP TO COPENHAGEN Friday September 23rd, the Pivenelsacco and Franco Calanca land in sunny Copenhagen. Led by Italian friends, Christiania is reached easily, and there the house of our host Henrick. We are staying in his painting studio in the midst of his artistic creations of rare beauty. He gives us delicious crab claws accompanied by a good Danish beer for lunch. The evening was characterized by a series of Italian and Danish groups that take turns on the stage opposite the track of Gra Hall, including the excellent Banda Roncati. After the show, with the heat and the desire to continue playing, we head towards Christiania's bar, Woodstock, where with a series of solo pieces by the great Franco Calanca, we gain the necessity for a beer. But I am only twenty-two, the desire to play is still so great, and the evening is still long. We decide to place them at one point in the case of Christiania and continue to play. When the melody begins to spread through the air, the little knot of people swells to become an enthusiastic audience for our sound. In a crescendo of participation, Marcello decided to give up the bagpipes to give air to his vein dancer. It is the climax. A Babel of faces, nationalities, and languages are thrown in the dances, our brave Marcello demonstrates his loose dances, but the joy is so great. The euphoria in the air one breathes makes any movement possible, any popular dance, on the notes that transcend the definitions, boundaries and barriers, to form a cosmopolitan melody, ranging from Emilia to Salento. Anna and Gino and their Pizziche recall even the few Italians around Christiania, who throw themselves in the dances, and we "give change" to the bagpipes, to participate in the multi-cultural climax. The next day we head towards the center of Copenhagen with the intention of playing and selling some of Pivenelsacco's CDs. The events far exceed the most optimistic expectations with the bagpipes that draw your attention to the Danish people's amazement. On the last evening of Manuel and Marcello, the desire to play is still great. We decide to head to Woodstock with the intention of a little enjoyment. The bagpipes are doing their best, with a euphoric Franco that delights Romanian and Galician audiences, with the melodies of popular traditions, so that a boy, given the similarity between our bagpipes and his Gaita, he tries to grapple with one of our instruments! Marcello opens this evening's dances with the tune of the Waltz at midnight, while the cheering audience appreciates and offers us something to drink on several occasions. There is also time for a dance of the humps among the general euphoria, with Gino, Marcello, and Manuel to entertain the public on the notes of Franco's bagpipes, who proves his mastery a series of solos worthy of notes. In conclusion, we can say that the Italian bagpipes have done their duty.

mercoledì 21 settembre 2011

L'ultimo viaggio di Angelo accompagnato dalle Pive

Uno dei vecchietti della “Graspa”, il luogo di ritrovo di noi suonatori di piva, è venuto a mancare i giorni scorsi. A quasi ottant'anni se ne è andato il sig. Angelo Simonini, persona discreta e gentile che ci accoglieva sempre nel locale con grandi sorrisi e che amava scattar foto mentre noi, con i nostri strumenti, riempivamo l'aria di musica al termine delle consuete cene. Angelo, per il suo ultimo viaggio, aveva lasciato detto alla famiglia che avrebbe voluto esser accompagnato dal suono dei nostri strumenti. E così è stato. Marcoledì 21 settembre di mattina, una piccola rappresentanza delle Pivenelsacco, ha accompagnato il feretro per le strade di San Cesario sul Panaro intonando brani che lui ben conosceva ed amava.

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One of the old men from "Graspa", the gathering place for us bagpipe musicians, left us a few days ago. At the age of almost eighty, Mr. Angelo Simonini passed away. He was a dicreeet and gentle person who always greeted us in the room with big smiles and loved taking pictures while we filled the air with music with our instruments at the end of our usual dinners. Angelo had told his family that he wanted to be accompanied by the sound of our instruments during his last journey. And so it was. On Wednesday 21st September, in the morning, a few members of Pivenelsacco accompanied his coffin through the streets of San Cesario sul Panaro, playing those songs that he loved and knew so well.

domenica 18 settembre 2011

Una rappresentanza delle Pivenelsacco in Danimarca

Una piccola rappresentanza delle Pivenelsacco sarà i prossimi giorni a Christiania, nota anche come la “Città libera”, un quartiere autogovernato della città di Copenaghen (Danimarca) fondata nel 1971 da un gruppo di Hippie. L'esperienza sarà senz'altro molto interessante e le Pive Emiliane per la prima volta faranno sentire le loro possenti voci. A portare in Danimarca i nostri strumenti oltre a Gino, Manuel e Mar ci saranno Franco Calanca e la fisarmoncista e percussionista Anna Palumbo. I nostri amici oltre all'esecuzione dei brani del Cd della Pivenelsacco, cercheranno di insegnare al pubblico gli antichi“balli staccati”della nostra tradizione e siam certi che con un maestro come Gino il successo sarà notevole!

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Pivenelsacco in Denmark

In the next few days, a small representation of Pivenelsacco will be in Christiania, also known as the "Free Town", a self-governed district of the city of Copenhagen (Denmark), founded in 1971 by a group of hippies. This experience is certainly going to be very interesting and the Pive Emiliane are going to make their powerful voices be heard for the first time. Together with Gino, Manuel and Mar, Franco Calanca and percussionist and accordionist Anna Palumbo are also going to bring their instruments to Denmark. Apart from performing tracks from Pivenelsacco's CD, our friends are also going to try and teach old "staccato" dances from our tradition to the public. We are certain that, with Gino directing, we are going to be successful!

mercoledì 14 settembre 2011

Presentazione del nostro CD/Presentation of our CD





Domenica 11 settembre a Bentivoglio le Pivenelsacco han presentato il loro primo cd all'interno della sala delle conferenze della magnifica Villa Smeraldi (sede del museo della civiltà contadina). Il pubblico non era molto, per la concomitanza con tante sagre e feste nelle zone limitrofe, ma ha dimostrato di apprezzare molto l'esecuzione dei vari brani presentati in scaletta tributando ogni volta calorosi applausi e ha gradito gli interventi sulla storia e sulla costruzione dello strumento da parte di Franco Calanca (che ha costruito tutti i nostri strumenti). Per la prima volta Giovanni Tufano, il nostro percussionista, ha allestito un set di strumenti vari adatti ad ogni brano e ha impreziosito tutte le melodie con accompagnamenti davvero molto originali. Nel corso del concerto per la prima volta è stato eseguito un bel brano a due voci composto da Giovanni Lorenzo Baldano
(un compositore del 1600 che ebbe grandi successi e si distinse sia come compositore letterato e poeta) che presenta difficili passaggi tecnici intitolato “Pastorali”e che, in due versioni, potete ascoltare nel nostro CD.

(foto di Cristiana Baruffi-Folk Gossip)
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Presentation of our CD

On Sunday 11th September, Pivenelsacco presented their first CD at the conference room of the magnificent Villa Smeraldi (where the museum of rural culture is). The audience wasn’t numerous, because of many fairs and festivals all taking place at the same time in surrounding areas, but it showed very appreciative of the performance of the various tracks presented in the line-up by applauding warmly every time. The crowd also enjoyed Marco Calanca’s intervals on history and on how the instrument was built (Calanca constructed all our instruments). John Turfano, our percussionist, put together for the first time a set of various instruments suitable for each track and enriched every melody with extremely original musical accompaniments. During the concert, a beautiful song for two voices composed by Giovanni Lorenzo Baldano (a very successful composer from the 1600s who distinguished himself both as a literate composer and as a poet) was performed for the first time. This track presents a series of difficult technical transitions called “Pastorali”, that you can listen to in our CD in two different versions.

giovedì 1 settembre 2011

Essere originali con la Piva Emiliana



Molti musicisti cercano personalizzare il proprio strumento o di fare in modo che qualcosa li contraddistingua, nel mondo del rock abbiamo tanti esempi con chitarristi o batteristi, ma anche noi suonatori di cornamuse, talvolta, cerchiamo di render il nostro strumento originale. Un dettaglio molto particolare lo potete vedere in questa foto scattata il 29 agosto al Mirandola Buskers. Chiara Temporin dei Cisalpipers, affezionata al suo pappagallino Calypso, si è fatta realizzare in legno un minuscolo tappo in legno da mettere sul bordone basso con scolpita l'immagine del suo adorato pennuto. Questa piccola scultura l'ha realizzata un anziano signore dell'appennino bolognese. E a proposito di originalità eccovi una foto scattata il 1 settembre, il meccanico della Ferrari Marcello Tioli, appena finito il suo turno di lavoro a Maranello, ancora con la sua fiammante tuta rossa indosso, si è subito messo a studiare i brani tratti dall'ultimo cd delle Pivenelsacco. Guardate il bordone basso della sua cornamusa con il drappo. Nel corso delle prossime settimane il gruppo modenese avrà vari impegni di presentazione del nuovo disco e quindi vi raccomandiamo di seguire il nostro blog in modo da esser aggiornati sulle nostre date.

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The art of being original

Many musicians make an effort to personalize their instruments and/or to make them original. In the world of rock and roll we can find many examples of guitarists and drummers, but also bagpipe players sometimes try to make their instrument original.
You can see a very important detail in this picture taken the 29th of August at the Mirandola Buskers event. Chiara Temporin, of the Cisalpipers, is so fond of her pet parrot that she had a small wooden hood made and shaped like her adored bird. This cork is to be placed on the drone and was created by an old artisan in the mountains surrounding the city of Bologna.
Also speaking of originality, this is a picture taken the 1st of Septembe of Marcello Tioli, a Ferrari mechanic who at the end of his work day immediately set to study the songs from the latest Pivenelsacco CD.
Take a look at the lower edge of the bagpipe drape.
In the next few weeks the Modenese group will be presenting their new CD during a number of events and participations, so make sure to follow our blog in order to be up-to-date on our schedule.

giovedì 25 agosto 2011

Il cd delle Pivenelsacco "Cento Rami"



Finalmente è uscito il primo cd delle Pivenelsacco. Si tratta di un disco unico nel suo genere che vede impegnate ben sette cornamuse con accompagnamento di percussioni. Nel cd, che contiene brani classici di straordinario impatto sonoro rielaborati dal maestro Bonvicini a tre voci, anche i motivi più tradizionali delle nostre terre. Oltre alle cornamuse italiane in alcuni brani ci sono la chitarra, l'organetto, varie piccole percussioni, la meravigliosa arpa celtica del maestro Benozzo che si impegna anche come cantante in una sbalorditiva esecuzione con uno stile alla Tom Waits. Insomma un cd che tutti coloro che amano la musica classica e tradizionale per cornamusa non posson non avere nella loro collezione. All'interno un libretto con tante bellissime fotografie a colori tutti i testi delle canzoni e la storia di ogni brano spiegata in italiano e in inglese. Per ordinarlo basta scrivere una mail a vet.fabio@tiscali.it e si riceverà a casa al costo di 15 euro.
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The first CD of Pivelnelsacco has finally been released. The CD is unique in its own genre and even includes seven bagpipes accompanied by percussions. The CD contains the traditional sounds of our land together with classical tracks of extraordinary impact that have been reworked and adapted for three voices by maestro Bonvicini. In addition to Italian bagpipes, other instruments appear in other tracks, such as the guitar, the accordion, various small percussions and the wonderful Celtic harp that belongs to maestro Benozzo, who is also involved in a stunning Tom Waits style singing performance. In short, it’s a CD that classical and traditional bagpipe music lovers can’t exclude from their collections. Inside is a booklet with a series of beautiful colour photographs, all song lyrics and the history of each track explained both in Italian and in English. To order the CD, you just need to send an e-mail to vet.fabio@tiscali.it and you will receive your own copy at home for the cost of €15.