Il Blog di Fabio Vetro dedicato alla Piva Emiliana/Italian Bagpipes. ( vet.fabio@tiscali.it )
lunedì 26 dicembre 2011
26 Dicembre in Duomo a Modena
Un felice Natale con Piva e Zampogna
sabato 24 dicembre 2011
Marcello alla Corte di Rubiera
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Marcello entertained the guests of the Court of Rubiera performing a wide repertoire of Christmas carols
Un bell'articolo da Bolgfoolk sulle Pivenelsacco
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On December 2nd, they entered into heart of the festival with a double concert of two catalogs of excellence of the Tuscan label Roots Music, or rather Pivenelsacco and Massimo Giuntini and The Society of Chiassobuio. Characterized by one presence of even more massive public, the second evening of Fifes, Muses and Bagpipes was open from the engaging and charming sound of the Emilian bagpipes of Pivenelsacco, that led by Fabio Bonvicini, gave life to an applauded performance, in which the aretino audience was able to listen to a live selection of songs from their first album, Centorami, released this year, and to hear even more of their beauty and their charm that is released on that disk. The Emilian group, thanks to a rigorous path of research and rearrangement, managed to ensure that Renaissance songs and original compositions inspired by the dance music, live in an amazing harmony, all without adding a large dose sparing of irony, through the introduction of themselves with little rhymes or verses in Emilian dialect.
venerdì 23 dicembre 2011
Pive e Angeli a Castell'Arquato (Piacenza)
mercoledì 21 dicembre 2011
I Bimbi dell'asilo scoprono le Pive Emiliane
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Arivalapiva agli Orti di Modena
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Tuesday December 20th, the Arivalapiva duo composed by Gino and Sanchez entertained the large audience that was present at the site of the Gardens with a concert of one hour during which the repertoire was mostly Christmas. In addition to the bagpipes, the guitar and the bassoon are used for the first time for a curious duet of “You come down from the stars” with the tiny Sibiolo that welcomed a lot of applause and accompanied various songs and rhymes from Gino.
martedì 20 dicembre 2011
Le Pive a Castelfranco Emilia
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Bonvicini e Mainini a Rubiera
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Saturday December 17th in the request of the Hospital Court of Rubiera (RE), an evening of great cultural interest was performed in the course of which various authors, writers, actors, and musicians were invited to interpret “vast contemporary poetic thoughts on the trinomial man-land-narration. Every interpreter had a ten-minute disposition. Fabio Bonvicini and Marco Mainini assisted by two other bagpipes, Fabio Vetro and Gino Pennica, entertained the audience with the execution of Gavotta by Corelli and the bagpipes after the reading of sentences with argument bagpipe authors and characters of great historical importance to be well interpreted by Bonvicini.
domenica 18 dicembre 2011
Le Piva al Tempio di Modena
giovedì 15 dicembre 2011
martedì 13 dicembre 2011
Arezzo-Circolo Aurorora-La recensione del direttore di Folk Bullettin
Dal prestigioso sito musicale Folk Bullettin la recensione del concerto di Arezzo: Consacrata alle selezioni territoriali di “Suonare@Folkest” la prima serata del festival (di cui riferiamo a parte), tocca a Le Pive nel Sacco aprire la seconda serata di programmazione dell’evento, da anni ormai appuntamento fisso dell’autunno italiano. La formazione modenese, “armata” unicamente di pive emiliane, ha da qualche mese realizzato il Cd “Cento Rami”, un delizioso omaggio all’aerofono popolare. Così come il disco avrebbe potuto rischiare di essere un freddo campionario organologico (rivelandosi invece un brillante mix fra tecnica e passione), anche lo spettacolo avrebbe potuto seguire una deriva distaccata e didascalica. Tutt’altro! Tecnicamente ineccepibile, divertente, vario, ricco di invenzioni non solo musicali che hanno letteralmente avvinto il pubblico, il “live” de Le Pive nel Sacco si è dimostrato all’altezza di essere uno degli spettacoli più interessanti della prossima stagione estiva, adatto sia al gradimento da parte di un pubblico di appassionati sia a ricevere l’applauso degli occasionali fruitori di un concerto di piazza. (Roberto G.Sacchi)
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domenica 11 dicembre 2011
giovedì 8 dicembre 2011
mercoledì 7 dicembre 2011
domenica 4 dicembre 2011
Marcello e Fabrizio a Pavullo (MO)
I sempre attivissimi Marcello e Fabrizio, han portato, domenica 4 dicembre, il suono delle loro pive a Pavullo nel corso di un pomeriggio dalla temperatura molto gradevole. I due pivari han suonato per le strade eseguendo il loro ampio repertorio e durante le pause han ripreso le forze con il vin brulè e le crescentine offerte dall'organizzazione. Nel corso della loro esibizione i due musicisti son stati accompagnati dai Babbi Natale che vedete nelle foto.
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The always very active Marcello and Fabrizio brought the sound of their bagpipes in Pavullo during a very pleasant afternoon on Sunday, December 4th. The two men played their bagpipes in the streets performing their wide repertoire and during the breaks, have resumed forces with mulled wine and crescentine offered by the organization. In the course of their performance, the two musicians were accompanied by the Santas you see in the picture.
Pivenelsacco in concerto ad Arezzo
Venerdì 2 dicembre le Pivenelsacco han suonato ad Arezzo al circolo Aurora per la rassegna “Pifferi, muse e zampogne”organizzata da Silvio Trotta. Eravamo già stati a suonare in questa piccola ma accogliente sala nel 2007, ma allora il nostro gruppo era agli inizi e il repertorio ancora limitato. Stavolta l'invito ci ha permesso di suonare con molta più esperienza e tranquillità e il desiderio di presentare il frutto di un lavoro di tre anni che ha dato il frutto del nostro primo CD “Cento Rami”. Anche il repertorio si è allargato e il pubblico è stato davvero generoso in applausi sottolineando il proprio entusiasmo al termine di ogni brano presentato. Sono stati presentati i seguenti motivi: Spagnoletto I e II, la Giga di Corelli divisa in tre parti, la Giga Ferrarese forse il brano che più d'ogni altro trascina all'entusiasmo il pubblico, le Pastorali di Baldano, le Frulane precedute da un duetto di flauti di Fabio e Sanchez, Maremma cantata con la voce solista di Marco e Calderai, Bergamasca e Bergamasco, con l'esecuzione virtuosistica del sempre più bravo Marco Mainini e per finire le Pive. Il pubblico ha richiesto un bis e a quel punto ci siam congedati con il brano che ci contraddistingue la Giga Piacentina, eseguita camminando fra il pubblico negli spazi limitatissimi rimasti. Dopo il concerto Fabio E Gino han cominciato a preparare le crescentine. Nel frattempo Massimo Giuntini ha incantato il pubblico con il proprio gruppo. Al termine il pubblico ha gustato le prelibatezze preparate dei due abili pivari-cuochi nonché creatori del gruppo Pivenelsacco. Il giorno dopo una gentilissima signora conosciuto nel dopo concerto ci ha inviato questa splendida mail:
Che grandi atmosfere avete portato ieri sera nel piccolo spazio del Circolo AURORA! Un concerto colto e divertente dove il passato e il presente si uniscono con leggerezza. Le vostre pive sono corali e solenni , portano la memoria, ma nel vostro qui e ora del far musica si realizza la tradizione intesa come operazione culturale di scelta e di continuità verso il futuro. Soffi,soffi d’ancia METAFORE DI VITA, capaci di entrare emotivamente in chi ascolta. La vostra passione traspare come l’amore per il vostro strumento così legato all’uomo e alla natura, legno, pelle, respiro...Il vostro repertorio sostanzia un’idea che Silvio TROTTA mi ha insegnato, la musica popolare ITALIANA non è solo MEDITERRANEA ma SOPRATTUTTO APPENNINICA ATTRAVERSA L’ITALIA COME I SUOI APPENNINI SPINA DORSALE DI UN POPOLO E DELLE SUE RADICI
grazie a tutti voi
GLORIA ( LA MAESTRA)
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Friday, December 2nd, Pivenelsacco played in Arezzo at the club for the Aurora festival “Pifferi, muse, and bagpipes” organized by Silvio Trotta. We had already been playing in this small but cozy room in 2007, but our group was just beginning and had a limited repertoire. This time the invitation has allowed us to play with much more experience and peace of mind and the desire to present the result of a work of three years that has given the results of our first CD, “One Hundred Branches.” The repertoire has expanded, and the public has been very generous in applause, emphasizing their enthusiasm at the end of each piece presented. They were presented in the following ways: Spagnoletto I and II, the Giga of Corelli divided into three parts, the Ferrarese Giga maybe more than any other song that drags the enthusiasm of the audience, the Pastoral of Baldano, the Frulane preceded by a duet of flutes and Fabio Sanchez, Maremma sung by lead singer Mark and Calderai, with the execution of increasingly skilled, virtuous, Mark Mainini and finally the bagpipes. The audience demanded an encore and at that point, we lead with the song that marks the Giga Piacentina performed walking through the very limited public spaces that remained. After the concert, Fabio and Gino started preparing the crescentine. Meanwhile, Massimo Giuntini enchanted the audience with his group. At the end, the audience enjoyed the delicacies prepared by the two skilled cooks and creators of Pivenelsacco. The next day, a very kind lady from the concert sent this wonderful email: "What a great atmosphere you brought last night in the small space of the Aurora Circle! A fun concert where the past and present are combined with lightness. Your choir and bagpipes are awesome, the bring the memories, but in your time here and making music, tradition is made and understood as the cultural operation of choice and continuity into the future. Blow, blow the reed, metaphor for life, emotionally capable of entering those who listen. Your passion transpires as the love of your instruments, so tied to man and nature, wood, leather, breathing…your repertoire sustains an idea that Silvio Trotta taught me, folk music is not only Mediterranean, but above all, Appenines through Italy as its Appenine spine of a people and its roots, thank you all.
Gloria (the teacher)
lunedì 21 novembre 2011
Marcello e Fabrizio alla fiera di Santa Caterina a Scandiano
Marcello and Fabrizio have entertained hundreds of people who saw them playing the many songs of their repertoire as well as parts of the new Pivenelsacco CD on Sunday, November 20th at the traditional fair of St. Catherine of Scandiano.
lunedì 14 novembre 2011
Pivenelsacco alla fiera di Bomporto
Domenica 13 novembre le Pivenelsacco han suonato alla fiera di Bomporto per alcune ore, eseguendo un ampio repertorio molto apprezzato dal foltissimo pubblico presente. Ad un certo punto della manifestazione son intervenuti i nostri amici Remì, Mascia e Stefania, tutti bravissimi danzatori, che al tempo delle pive si son scatenati in “balli staccati” dalle nostra tradizione. Anche i due pivari Manuel e Marcello si son lanciati nel vortice delle danze e han coinvolto alcune ragazze del pubblico che han reso ancor più divertente questo pomeriggio di musica e festa. Poi tutto il gruppo si è recato nella sala del consiglio comunale dove è stata fatta una bella e dettagliata presentazione del CD “Cento Rami” da parte di Angelo Giovannini che ringraziamo vivamente per l'entusiasmo e la competenza musicale. Geniale l'idea di Ferdinando "Ferdy" Gatti, che per evitare di far guai con i bordoni in mezzo a tantissima gente, ha posizionato il cartello che vedete sul bordone del sol basso!
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Sunday, November 13th Pivenelsacco played at the Bomporto fair for a few hours and performed a wide repertoire that was greatly appreciated by the big audience. At some point of the event, our friends Remi, Stefania, and Mascia who are excellent dancers arrived, and while the bagpipes played, they were unleashed in “detached dances” from our tradition. Even two of the players, Manuel and Marcello, were launched into the vortex of dancing girls and involved some of the audience who made this afternoon of music and celebration even more fun. Then the group traveled to the town hall where there was a beautiful and detailed presentation of the CD “Hundred Branches” by Angelo Giovannini, who we thank very much for his enthusiasm and musical competence. The brilliant idea of Ferdinand “Ferdy” Cats, who have to avoid trouble with the drones in the midst of many people, has placed the sign you see on the low drone of the sun!
domenica 6 novembre 2011
venerdì 28 ottobre 2011
Recensione molto positiva al nostro CD sul prestigioso FOLK BULLETTIN
La piva, conosciuta anche come piva emiliana, è una cornamusa un tempo diffusa nelle province di Piacenza e Parma, che differisce dalla “müsa” dell’Appenino per alcune caratteristiche organologiche che la rendono indicata per eseguire essenzialmente parti soliste, con o senza (tradizionalmente) accompagnamento di altri strumenti. Il suo timbro, particolarmente suggestivo, ricorda da vicino quello delle cornamuse europee ben note agli appassionati di folk ma la sua notorietà in Italia non è molto elevata. O forse dovremmo dire “era”, perché questo bel disco delle Pivenelsacco ristabilisce un po’ di giustizia. Con la molto misurata aggiunta di pochi altri strumenti (percussioni, organetto, flauti…) e della voce “Cento Rami” è un autentico omaggio alla piva e alla sua versatilità, qui esemplificata attraverso l’utilizzo dello strumento in differenti ruoli e repertori, che vanno dalle melodie tradizionali per il ballo a quelle di impronta rinascimentale e barocca o addirittura religiosa. Finalmente sotto i riflettori, questo retaggio delle nostre tradizioni popolari più arcaiche si rivitalizza e si dimostra particolarmente efficace, addirittura sorprendente per la varietà delle proposte che affronta e risolve. Arrangiamenti essenziali ma mai banali (si riconosce nell’insieme l’esperta presenza di due “vecchi” protagonisti del folk nazionale, Marco Mainini già Bev e Piva Dal Carner e Fabio Bonvicini, PivariTrio) contribuiscono a rendere particolarmente fruibile e stilisticamente unitaria una scaletta che, ben lungi dal risultare frammentaria e compilativa, si rivela ben equilibrata e quanto mai omogenea. A dimostrare, se ce ne fosse bisogno, che la piva merita un’attenzione particolare da parte di chi è convinto che il passato sia un ingrediente irrinunciabile per il presente e per il futuro. Una lode particolare per la confezione del Cd, nella migliore tradizione RadiciMusicRecords, ricca di informazioni e immagini. www.radicimusicrecords.it
Roberto G. Sacchi
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Very positive review of our CD on the prestigious Folk Bulletin The bagpipes, also known as the Emilian bagpipes, once widespread in the provinces of Piacenza and Parma, which differs from the “muse” for some of the Apennines organological features that make it suitable to perform essentially solo parts, with or without (traditional) accompaniment of other instruments. His particularly suggestive tone closely resembles that of the European bagpipes that are well known to fans of folk, but his reputation in Italy is not very high. Or perhaps we should say “was” because the good record of Pivenelsacco restores a little of Justice. Measured with the addition of few other instruments (percussion, accordion, flutes…) and in “One Hundred Branches” is a real tribute to the bagpipe and its versatility, exemplified here by the use of the instrument in different roles and repertoires that ranging from traditional tunes to dance to those of Renaissance and Baroque or even religious style. Finally in the spotlight, this legacy of our most archaic traditions to revive is particularly effective, even an astonishing variety of proposals that address and solve. Essential Arrangements that are never trivial (it is recognized throughout the expert presence of two “old” players in the national folk, Bev and Marco Piva from Mainini already Carner and Fabio Bonvicini, Pivari Trio) contribute to a very enjoyable and stylistically unified ladder, far from being fragmented and compilation reveals a well-balanced and very smooth homogeny. This is the proof, if proof were needed, that the bagpipes deserve special attention by those who are convinced that the past is an essential ingredient for the present and the future. A special praise for making the CD in the best tradition RadiciMusicRecords, full of information and images.www.radicimusicrecords.it
Sulla prima pagina di Vivo (50.000 copie)
martedì 25 ottobre 2011
Concerto al Teatro dei Segni-Modena
Le Pivenelsacco han suonato al Teatro dei Segni a Modena il 23 ottobre. La concomitanza con varie altre iniziative culturali in città non ha portato un'ampia affluenza di pubblico in sala, ma il risultato è stato comunque soddisfacente e la platea del teatro si presentava per una buona metà riempita. L'inizio del concerto si è svolto come di consueto, con le Pive Emiliane che son confluite da diversi angoli della sala verso il palco dove han eseguito il primo brano la Giga Emiliana. Il resto del programma ha rispettato la struttura del CD. Il pubblico è stato generoso e ha applaudito tutti i brani in scaletta. I prossimi giorni verran pubblicati qui sul blog alcuni video dell'evento.
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Concert at the Theatre of Modena-Signs The Pivenelsacco have played at the Theatre of Signs in Modena on October 23. The combination with various other cultural events in the city did not bring a large turnout of the audience, but the result was still satisfactory and showed the audience of the half filled audience. The beginning of the concert was held as usual with Emilian bagpipes that are merged from different corners of the room to the stage where they performed the first song, “Giga Emiliana.” The rest of the program has complied with the structure of the CD. The audience was very generous and applauded all of the songs in the lineup. In the next few days some videos from the event will be posted here on the blog.
Recensione del nostro CD da "BLOGFOOLK"
CONSIGLIATO BLOGFOOLK!
L’idea di dare vita ad un gruppo costituito da sole pive emiliane, nasce nel 2005 a Nonantola in provincia di Modena allorquando Fabio Bonvicini, Ferdinando Gatti, Marco Mainini, Gino Pennica, Alessandro Serafini, Marcello Tioli e Fabio Vetro con il semplice intento di suonare insieme seguendo un sentiero comune. Sebbene la trasmissione della piva come strumento tradizionale si sia interrotta con la morte dei vecchi suonatori, questo gruppo di musicisti modenesi ha intrapreso un percorso di ricerca attraverso brani antichi risalenti addirittura al Rinascimento e al Barocco, e così lentamente ha dato vita ad un proprio repertorio che unisse la ricerca sulle fonti popolari dell’Appennino Tosco-Emiliano con quelle storiche di vera e propria archeologia musicale. Nasce così l’idea di Pivenelsacco, un gruppo di sole pive, a cui di tanto in tanto si accompagna l’uso di percussioni e strumenti come l’arpa celtica, la chitarra, l'organetto. Riemerge dall’oblio, dunque, la piva emiliana, che ritrova con questo disco il suo posto all’interno della grande famiglia europea delle cornamuse. Negli ultimi anni le ricerche del gruppo si sono indirizzate verso gli antichi balli staccati emiliani e verso il repertorio del Cinquecento e Seicento italiano, antichi progenitori e baluardi di antichità ancora presenti nei balli tradizionali. Il risultato di questo intenso e rigoroso percorso di ricerche compiuto da Pivenelsacco è Cento Rami, Musiche Colte e Popolari per le pive Emiliane, un disco che ci consente di riannodare i fili di un tempo dimenticato, lasciandoci scoprire l’originale bellezza e il fascino di gighe, bergamasche, spagnolette e furlane. Le polifonie dei brani classici hanno consentito inaspettati intrecci di voci e strumenti che all’unisono danno vita a splendidi spaccati spazio/tempo nei quali l’ascoltatore potrà tuffarsi scoprendo il fascino e lo sfarzo delle corti italiane del rinascimento. Ad aprire il disco è una giga piacentina, che funge da prologo ed introduzione per i due spagnoletti di Cesare Negri, compositore vissuto tra il 1536 e il 1605, i quali ci avviano ad un viaggio spettacolare in cui si apprezzano lo splendido adattamento della Sonata n.10 in Fa Maggiore di Arcagelo Corelli, il tradizionale inglese Edi Beo Thu, una sontuosa Pastorale cinquecentesca ma soprattutto l’Italiana di Vincenzo Galilei, padre del più celebre Galileo, che fu tra i più stimati musicisti del Rinascimento. Non mancano canti tradizionali appenninici come Quando Andrai In Maremma che racconta le difficoltà dei contadini che si spostavano dalla dorsale Appenninica nelle campagne toscane, le due bergamasche di Gasparo Zannelli e Suite di Pive di Joan Ambrosio Dalza, altri due importanti esempi di musica da ballo cinquecentesca. Ad essere protagoniste della scena sono sempre le pive emiliane, che ora suonando all’unisono, ora dialogando tra loro ricreano uno scenario senza tempo nel quale la musica da ballo diventa una porta temporale con un passato lontano e di cui Pivenelsacco ha recuperato l’anima più profonda.
Salvatore Esposito
http://www.blogfoolk.com/search/label/Emilia-Romagna
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RECOMMENDED BLOGFOOLK! The idea to give life to a group that consists only of Emilian bagpipes was born in 2005 in Nonantola, a province of Modena, when Fabio Bonvicini, Ferdinando Gatti, Marco Mainini, Gino Pennica, Alessandro Serafini, Marcello Tioli, and Fabio Vetro had the simple intent to play together, following a common sound. Although the transmission of the bagpipes as a traditional instrument has stopped with the death of the old players, this group of Modenese musicians has embarked on a path of research through songs dating back to ancient Renaissance and Baroque. It slowly gave life to a repertoire that would combine research on folk sources from the Tuscan-Emilian Appenine with those of historical archeology of traditional music. So the idea of Pivenelsacco was born, a group of only bagpipes, and which is sometimes accompanied by percussion instruments, the celtic harp, the guitar, and the accordion. It emerges from oblivion therefore, the Emilian bagpipes that found its place in the large European family with this record. In recent years the research of the group have detached from the ancient Emialian dances and shifted towards the repertoire of the Five hundred and Six hundred Italian, ancient ancestors and bulwarks of antiquities that are still present in traditional dances. The result of this intense and rigorous path of the carried out research from Pivenelsacco is One Hundred Branches, Cult Music, and Popular for the Emilian bagpipes, a record that we renew acquaintance with the wres of a forgotten time, leaving us to discover the original beauty and the charm of the Spanish, Bergamese, and Friulian jigs. The polyphony of the classical pieces have allowed unexpected twists of voices and instruments in unison, creating a beautiful split of time and space in which the listener can dive into discovering the charm and splendor of the Italian courts of the Renaissance. The disc begins with a Piacenza-style tune, which serves as a prologue and introduction to Cesare Negri, a composer who lived between 1536 and 1605. It began with a spectacular journey that you appreciate the wonderful adaptation of “Sonata Number 10” in F Major Arcagelo Corelli, the traditional English Edi Beo Thu, sumptuous sixteenth century but also the Italian Ministry of Vincenzo Galilei, father of the famous Galileo, who was among the most respected musicians of the Renaissance. Traditional Appenine songs like “When you go to Maremma” recounts the difficulties of the farmers who move from the Apennines in the Tuscan countryside, as well as the two Bergamese, “Gasparo Zannelli” and “Suite di Pive di Joan Ambrosio Dalza,” which are two other important examples of sixteenth-century dance music. The Emilian bagpipes are always the protagonists, now playing in unison, now talking to each they recreate a timeless scenario in which dance music becomes a storm door with a distant past and which Pivenelsacco has recovered the deepest soul.
Salvatore Esposito
lunedì 26 settembre 2011
Le Pivenelsacco a Copenhagen
Venerdi 23 Settembre, la compagine delle Pivenelsacco, insieme a Franco Calanca, atterra in una soleggiata Copenhagen, con la voglia di dare fiato alle pive ed esportare le nostre amate sonorità in quel della capitale danese.
Guidati dagli amici italiani si raggiunge facilmente Christiania, e di lì la casa del nostro anfitrione Henrik, che ci alloggia nel suo studio di pittura, in mezzo alle sue creazioni artistiche - di rara
bellezza - e ci offre delle squisite chele di granchio come pranzo, accompagnate da una buona birra danese. Al pomeriggio ci dirigiamo verso la grå hall, piva al seguito, e qui vengono stravolti un po' i piani: scopriamo che noi e Anna Palumbo - l'ottima percussionista che ci ha accompagnati nelle nostre esibizioni - dobbiamo esibirci la sera stessa, e non il sabato, come precedente
concordato. Nulla di spaventevole: una buona prova e la scaletta delle pive per la serata è pronta e rodata. La serata è caratterizzata da una serie di gruppi italiani e danesi che si danno il cambio sul palco della grå hall e nella pista antistante, tra cui l'ottima Banda Roncati. Il tempo per una cena italiana nel "ristorante" organizzato per l'occasione, e siamo pronti per la nostra breve esibizione. Finita l'esibizione, con l'arsura che preme e la voglia di suonare ancora più cocente, ci dirigiamo verso il woodstock - il bar di Christiania - dove con un serie di pezzi e un assolo del bravo Franco Calanca ci guadagniamo il necessario per una birra. Ma sono solo le 22, la voglia di suonare è ancora tanta, e la serata è ancora lunga. Decidiamo quindi di piazzarci in un punto a
caso di Christiania e continuare a suonare, fino a che il desiderio di suonare sia soddisfatto, o le forze esaurite, visto anche l'apprezzamento che incontrano le pive. Tanto basta per creare un piccolo capannello di danesi intorno a noi al solo attacco dei bordoni. Quando poi la melodia inzia a spandersi per l'aria, il capannello si ingrossa fino a diventare un pubblico entusiata per le nostre sonorità. E quando, in un crescendo di partecipazione, Marcello decide di mollare la piva per dare sfogo alla sua vena ballerina, è l'apoteosi: una babele di facce, nazionalità e lingue si butta nelle danze; il nostro prode Marcello ha il suo da fare a dare mostra dei balli staccati, ma l'allegria è tanta, e l'euforia che si respira nell'aria rende lecito qualsiasi movimento, qualsiasi danza popolare, sulle note che oramai trascendono le definizioni, le barriere e i confini, per formare una melodia cosmopolita, che spazia dall'Emilia fino al Salento, con Anna e Gino che con le loro pizziche richiamano anche i pochi italiani in giro per Christiania che si buttano anch'essi nelle danze; e noi ci "diamo il cambio" alle pive, per partecipare a questa apoteosi multiculturale.
Dopo tre ore, le forze sono definitivamente esaurite, e non ci resta che dirigerci verso la nostra sistemazione, con Franco che augura la buona notte con la sua piva in mezzo a una Christiania ormai dormente. Il giorno dopo, rinfrescati da una buona dormita e da un'abbondante colazione, ci dirigiamo verso il centro di Copenhagen, con l'intenzione di suonare a cappello e vendere alcuni cd delle Pivenelsacco. E gli avvenimenti superano ampiamente le più rosee aspettative, con le pive che richiamano l'attenzione stupita e bendisposta della gente danese; e c'è anche l'occasione di definire una formazione ridotta di Balarèin d'la Ligéra che si cimenta in una furlana tra gli apprezzamenti del pubblico. La sera - l'ultima di Manuel e Marcello - la voglia di suonare è ancora molta: si decide quindi di dirigersi verso il Woodstock, con l'intenzione di divertirsi ancora un po'. Le pive fanno il loro dovere, con un Franco euforico che delizia il pubblico rumeno e
gallego, con melodie di quelle tradizioni popolari, in una fratellanza paneuropea all'insegna degli strumenti a sacco: tanto che un ragazzo, vista la somiglianza tra le nostre pive e la sua gaita, prova a cimentarsi con uno dei nostri strumenti! Pure questa sera Marcello apre le danze sulle note del Valzer di mezzanotte, mentre il pubblico festante apprezza e ci offre da bere a più riprese. E c'è anche il tempo per un ballo dei gobbi, tra l'euforia generale, con Gino,
Marcello e Manuel a intrattenere il pubblico sulle note della piva di Franco, che anche questa sera dimostra tutta la sua maestria con una serie di assoli degni di nota.
In conclusione, possiamo dire che le pive hanno fatto il loro dovere!
mercoledì 21 settembre 2011
L'ultimo viaggio di Angelo accompagnato dalle Pive
One of the old men from "Graspa", the gathering place for us bagpipe musicians, left us a few days ago. At the age of almost eighty, Mr. Angelo Simonini passed away. He was a dicreeet and gentle person who always greeted us in the room with big smiles and loved taking pictures while we filled the air with music with our instruments at the end of our usual dinners. Angelo had told his family that he wanted to be accompanied by the sound of our instruments during his last journey. And so it was. On Wednesday 21st September, in the morning, a few members of Pivenelsacco accompanied his coffin through the streets of San Cesario sul Panaro, playing those songs that he loved and knew so well.
domenica 18 settembre 2011
Una rappresentanza delle Pivenelsacco in Danimarca
Pivenelsacco in Denmark
In the next few days, a small representation of Pivenelsacco will be in Christiania, also known as the "Free Town", a self-governed district of the city of Copenhagen (Denmark), founded in 1971 by a group of hippies. This experience is certainly going to be very interesting and the Pive Emiliane are going to make their powerful voices be heard for the first time. Together with Gino, Manuel and Mar, Franco Calanca and percussionist and accordionist Anna Palumbo are also going to bring their instruments to Denmark. Apart from performing tracks from Pivenelsacco's CD, our friends are also going to try and teach old "staccato" dances from our tradition to the public. We are certain that, with Gino directing, we are going to be successful!
mercoledì 14 settembre 2011
Presentazione del nostro CD/Presentation of our CD
(un compositore del 1600 che ebbe grandi successi e si distinse sia come compositore letterato e poeta) che presenta difficili passaggi tecnici intitolato “Pastorali”e che, in due versioni, potete ascoltare nel nostro CD.
(foto di Cristiana Baruffi-Folk Gossip)
Presentation of our CD
On Sunday 11th September, Pivenelsacco presented their first CD at the conference room of the magnificent Villa Smeraldi (where the museum of rural culture is). The audience wasn’t numerous, because of many fairs and festivals all taking place at the same time in surrounding areas, but it showed very appreciative of the performance of the various tracks presented in the line-up by applauding warmly every time. The crowd also enjoyed Marco Calanca’s intervals on history and on how the instrument was built (Calanca constructed all our instruments). John Turfano, our percussionist, put together for the first time a set of various instruments suitable for each track and enriched every melody with extremely original musical accompaniments. During the concert, a beautiful song for two voices composed by Giovanni Lorenzo Baldano (a very successful composer from the 1600s who distinguished himself both as a literate composer and as a poet) was performed for the first time. This track presents a series of difficult technical transitions called “Pastorali”, that you can listen to in our CD in two different versions.
giovedì 1 settembre 2011
Essere originali con la Piva Emiliana
Many musicians make an effort to personalize their instruments and/or to make them original. In the world of rock and roll we can find many examples of guitarists and drummers, but also bagpipe players sometimes try to make their instrument original.
You can see a very important detail in this picture taken the 29th of August at the Mirandola Buskers event. Chiara Temporin, of the Cisalpipers, is so fond of her pet parrot that she had a small wooden hood made and shaped like her adored bird. This cork is to be placed on the drone and was created by an old artisan in the mountains surrounding the city of Bologna.
Also speaking of originality, this is a picture taken the 1st of Septembe of Marcello Tioli, a Ferrari mechanic who at the end of his work day immediately set to study the songs from the latest Pivenelsacco CD.
Take a look at the lower edge of the bagpipe drape.
In the next few weeks the Modenese group will be presenting their new CD during a number of events and participations, so make sure to follow our blog in order to be up-to-date on our schedule.
venerdì 26 agosto 2011
giovedì 25 agosto 2011
Il cd delle Pivenelsacco "Cento Rami"
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The first CD of Pivelnelsacco has finally been released. The CD is unique in its own genre and even includes seven bagpipes accompanied by percussions. The CD contains the traditional sounds of our land together with classical tracks of extraordinary impact that have been reworked and adapted for three voices by maestro Bonvicini. In addition to Italian bagpipes, other instruments appear in other tracks, such as the guitar, the accordion, various small percussions and the wonderful Celtic harp that belongs to maestro Benozzo, who is also involved in a stunning Tom Waits style singing performance. In short, it’s a CD that classical and traditional bagpipe music lovers can’t exclude from their collections. Inside is a booklet with a series of beautiful colour photographs, all song lyrics and the history of each track explained both in Italian and in English. To order the CD, you just need to send an e-mail to vet.fabio@tiscali.it and you will receive your own copy at home for the cost of €15.