lunedì 26 settembre 2011

Le Pivenelsacco fan danzare il pubblico

Le Pivenelsacco a Copenhagen





RESOCONTO DEL VIAGGIO A COPENHAGEN

Venerdi 23 Settembre, la compagine delle Pivenelsacco, insieme a Franco Calanca, atterra in una soleggiata Copenhagen, con la voglia di dare fiato alle pive ed esportare le nostre amate sonorità in quel della capitale danese.
Guidati dagli amici italiani si raggiunge facilmente Christiania, e di lì la casa del nostro anfitrione Henrik, che ci alloggia nel suo studio di pittura, in mezzo alle sue creazioni artistiche - di rara
bellezza - e ci offre delle squisite chele di granchio come pranzo, accompagnate da una buona birra danese. Al pomeriggio ci dirigiamo verso la grå hall, piva al seguito, e qui vengono stravolti un po' i piani: scopriamo che noi e Anna Palumbo - l'ottima percussionista che ci ha accompagnati nelle nostre esibizioni - dobbiamo esibirci la sera stessa, e non il sabato, come precedente
concordato. Nulla di spaventevole: una buona prova e la scaletta delle pive per la serata è pronta e rodata. La serata è caratterizzata da una serie di gruppi italiani e danesi che si danno il cambio sul palco della grå hall e nella pista antistante, tra cui l'ottima Banda Roncati. Il tempo per una cena italiana nel "ristorante" organizzato per l'occasione, e siamo pronti per la nostra breve esibizione. Finita l'esibizione, con l'arsura che preme e la voglia di suonare ancora più cocente, ci dirigiamo verso il woodstock - il bar di Christiania - dove con un serie di pezzi e un assolo del bravo Franco Calanca ci guadagniamo il necessario per una birra. Ma sono solo le 22, la voglia di suonare è ancora tanta, e la serata è ancora lunga. Decidiamo quindi di piazzarci in un punto a
caso di Christiania e continuare a suonare, fino a che il desiderio di suonare sia soddisfatto, o le forze esaurite, visto anche l'apprezzamento che incontrano le pive. Tanto basta per creare un piccolo capannello di danesi intorno a noi al solo attacco dei bordoni. Quando poi la melodia inzia a spandersi per l'aria, il capannello si ingrossa fino a diventare un pubblico entusiata per le nostre sonorità. E quando, in un crescendo di partecipazione, Marcello decide di mollare la piva per dare sfogo alla sua vena ballerina, è l'apoteosi: una babele di facce, nazionalità e lingue si butta nelle danze; il nostro prode Marcello ha il suo da fare a dare mostra dei balli staccati, ma l'allegria è tanta, e l'euforia che si respira nell'aria rende lecito qualsiasi movimento, qualsiasi danza popolare, sulle note che oramai trascendono le definizioni, le barriere e i confini, per formare una melodia cosmopolita, che spazia dall'Emilia fino al Salento, con Anna e Gino che con le loro pizziche richiamano anche i pochi italiani in giro per Christiania che si buttano anch'essi nelle danze; e noi ci "diamo il cambio" alle pive, per partecipare a questa apoteosi multiculturale.
Dopo tre ore, le forze sono definitivamente esaurite, e non ci resta che dirigerci verso la nostra sistemazione, con Franco che augura la buona notte con la sua piva in mezzo a una Christiania ormai dormente. Il giorno dopo, rinfrescati da una buona dormita e da un'abbondante colazione, ci dirigiamo verso il centro di Copenhagen, con l'intenzione di suonare a cappello e vendere alcuni cd delle Pivenelsacco. E gli avvenimenti superano ampiamente le più rosee aspettative, con le pive che richiamano l'attenzione stupita e bendisposta della gente danese; e c'è anche l'occasione di definire una formazione ridotta di Balarèin d'la Ligéra che si cimenta in una furlana tra gli apprezzamenti del pubblico. La sera - l'ultima di Manuel e Marcello - la voglia di suonare è ancora molta: si decide quindi di dirigersi verso il Woodstock, con l'intenzione di divertirsi ancora un po'. Le pive fanno il loro dovere, con un Franco euforico che delizia il pubblico rumeno e
gallego, con melodie di quelle tradizioni popolari, in una fratellanza paneuropea all'insegna degli strumenti a sacco: tanto che un ragazzo, vista la somiglianza tra le nostre pive e la sua gaita, prova a cimentarsi con uno dei nostri strumenti! Pure questa sera Marcello apre le danze sulle note del Valzer di mezzanotte, mentre il pubblico festante apprezza e ci offre da bere a più riprese. E c'è anche il tempo per un ballo dei gobbi, tra l'euforia generale, con Gino,
Marcello e Manuel a intrattenere il pubblico sulle note della piva di Franco, che anche questa sera dimostra tutta la sua maestria con una serie di assoli degni di nota.

In conclusione, possiamo dire che le pive hanno fatto il loro dovere!

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STORY OF THE TRIP TO COPENHAGEN Friday September 23rd, the Pivenelsacco and Franco Calanca land in sunny Copenhagen. Led by Italian friends, Christiania is reached easily, and there the house of our host Henrick. We are staying in his painting studio in the midst of his artistic creations of rare beauty. He gives us delicious crab claws accompanied by a good Danish beer for lunch. The evening was characterized by a series of Italian and Danish groups that take turns on the stage opposite the track of Gra Hall, including the excellent Banda Roncati. After the show, with the heat and the desire to continue playing, we head towards Christiania's bar, Woodstock, where with a series of solo pieces by the great Franco Calanca, we gain the necessity for a beer. But I am only twenty-two, the desire to play is still so great, and the evening is still long. We decide to place them at one point in the case of Christiania and continue to play. When the melody begins to spread through the air, the little knot of people swells to become an enthusiastic audience for our sound. In a crescendo of participation, Marcello decided to give up the bagpipes to give air to his vein dancer. It is the climax. A Babel of faces, nationalities, and languages are thrown in the dances, our brave Marcello demonstrates his loose dances, but the joy is so great. The euphoria in the air one breathes makes any movement possible, any popular dance, on the notes that transcend the definitions, boundaries and barriers, to form a cosmopolitan melody, ranging from Emilia to Salento. Anna and Gino and their Pizziche recall even the few Italians around Christiania, who throw themselves in the dances, and we "give change" to the bagpipes, to participate in the multi-cultural climax. The next day we head towards the center of Copenhagen with the intention of playing and selling some of Pivenelsacco's CDs. The events far exceed the most optimistic expectations with the bagpipes that draw your attention to the Danish people's amazement. On the last evening of Manuel and Marcello, the desire to play is still great. We decide to head to Woodstock with the intention of a little enjoyment. The bagpipes are doing their best, with a euphoric Franco that delights Romanian and Galician audiences, with the melodies of popular traditions, so that a boy, given the similarity between our bagpipes and his Gaita, he tries to grapple with one of our instruments! Marcello opens this evening's dances with the tune of the Waltz at midnight, while the cheering audience appreciates and offers us something to drink on several occasions. There is also time for a dance of the humps among the general euphoria, with Gino, Marcello, and Manuel to entertain the public on the notes of Franco's bagpipes, who proves his mastery a series of solos worthy of notes. In conclusion, we can say that the Italian bagpipes have done their duty.

mercoledì 21 settembre 2011

L'ultimo viaggio di Angelo accompagnato dalle Pive

Uno dei vecchietti della “Graspa”, il luogo di ritrovo di noi suonatori di piva, è venuto a mancare i giorni scorsi. A quasi ottant'anni se ne è andato il sig. Angelo Simonini, persona discreta e gentile che ci accoglieva sempre nel locale con grandi sorrisi e che amava scattar foto mentre noi, con i nostri strumenti, riempivamo l'aria di musica al termine delle consuete cene. Angelo, per il suo ultimo viaggio, aveva lasciato detto alla famiglia che avrebbe voluto esser accompagnato dal suono dei nostri strumenti. E così è stato. Marcoledì 21 settembre di mattina, una piccola rappresentanza delle Pivenelsacco, ha accompagnato il feretro per le strade di San Cesario sul Panaro intonando brani che lui ben conosceva ed amava.

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One of the old men from "Graspa", the gathering place for us bagpipe musicians, left us a few days ago. At the age of almost eighty, Mr. Angelo Simonini passed away. He was a dicreeet and gentle person who always greeted us in the room with big smiles and loved taking pictures while we filled the air with music with our instruments at the end of our usual dinners. Angelo had told his family that he wanted to be accompanied by the sound of our instruments during his last journey. And so it was. On Wednesday 21st September, in the morning, a few members of Pivenelsacco accompanied his coffin through the streets of San Cesario sul Panaro, playing those songs that he loved and knew so well.

domenica 18 settembre 2011

Una rappresentanza delle Pivenelsacco in Danimarca

Una piccola rappresentanza delle Pivenelsacco sarà i prossimi giorni a Christiania, nota anche come la “Città libera”, un quartiere autogovernato della città di Copenaghen (Danimarca) fondata nel 1971 da un gruppo di Hippie. L'esperienza sarà senz'altro molto interessante e le Pive Emiliane per la prima volta faranno sentire le loro possenti voci. A portare in Danimarca i nostri strumenti oltre a Gino, Manuel e Mar ci saranno Franco Calanca e la fisarmoncista e percussionista Anna Palumbo. I nostri amici oltre all'esecuzione dei brani del Cd della Pivenelsacco, cercheranno di insegnare al pubblico gli antichi“balli staccati”della nostra tradizione e siam certi che con un maestro come Gino il successo sarà notevole!

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Pivenelsacco in Denmark

In the next few days, a small representation of Pivenelsacco will be in Christiania, also known as the "Free Town", a self-governed district of the city of Copenhagen (Denmark), founded in 1971 by a group of hippies. This experience is certainly going to be very interesting and the Pive Emiliane are going to make their powerful voices be heard for the first time. Together with Gino, Manuel and Mar, Franco Calanca and percussionist and accordionist Anna Palumbo are also going to bring their instruments to Denmark. Apart from performing tracks from Pivenelsacco's CD, our friends are also going to try and teach old "staccato" dances from our tradition to the public. We are certain that, with Gino directing, we are going to be successful!

mercoledì 14 settembre 2011

Presentazione del nostro CD/Presentation of our CD





Domenica 11 settembre a Bentivoglio le Pivenelsacco han presentato il loro primo cd all'interno della sala delle conferenze della magnifica Villa Smeraldi (sede del museo della civiltà contadina). Il pubblico non era molto, per la concomitanza con tante sagre e feste nelle zone limitrofe, ma ha dimostrato di apprezzare molto l'esecuzione dei vari brani presentati in scaletta tributando ogni volta calorosi applausi e ha gradito gli interventi sulla storia e sulla costruzione dello strumento da parte di Franco Calanca (che ha costruito tutti i nostri strumenti). Per la prima volta Giovanni Tufano, il nostro percussionista, ha allestito un set di strumenti vari adatti ad ogni brano e ha impreziosito tutte le melodie con accompagnamenti davvero molto originali. Nel corso del concerto per la prima volta è stato eseguito un bel brano a due voci composto da Giovanni Lorenzo Baldano
(un compositore del 1600 che ebbe grandi successi e si distinse sia come compositore letterato e poeta) che presenta difficili passaggi tecnici intitolato “Pastorali”e che, in due versioni, potete ascoltare nel nostro CD.

(foto di Cristiana Baruffi-Folk Gossip)
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Presentation of our CD

On Sunday 11th September, Pivenelsacco presented their first CD at the conference room of the magnificent Villa Smeraldi (where the museum of rural culture is). The audience wasn’t numerous, because of many fairs and festivals all taking place at the same time in surrounding areas, but it showed very appreciative of the performance of the various tracks presented in the line-up by applauding warmly every time. The crowd also enjoyed Marco Calanca’s intervals on history and on how the instrument was built (Calanca constructed all our instruments). John Turfano, our percussionist, put together for the first time a set of various instruments suitable for each track and enriched every melody with extremely original musical accompaniments. During the concert, a beautiful song for two voices composed by Giovanni Lorenzo Baldano (a very successful composer from the 1600s who distinguished himself both as a literate composer and as a poet) was performed for the first time. This track presents a series of difficult technical transitions called “Pastorali”, that you can listen to in our CD in two different versions.

giovedì 1 settembre 2011

Essere originali con la Piva Emiliana



Molti musicisti cercano personalizzare il proprio strumento o di fare in modo che qualcosa li contraddistingua, nel mondo del rock abbiamo tanti esempi con chitarristi o batteristi, ma anche noi suonatori di cornamuse, talvolta, cerchiamo di render il nostro strumento originale. Un dettaglio molto particolare lo potete vedere in questa foto scattata il 29 agosto al Mirandola Buskers. Chiara Temporin dei Cisalpipers, affezionata al suo pappagallino Calypso, si è fatta realizzare in legno un minuscolo tappo in legno da mettere sul bordone basso con scolpita l'immagine del suo adorato pennuto. Questa piccola scultura l'ha realizzata un anziano signore dell'appennino bolognese. E a proposito di originalità eccovi una foto scattata il 1 settembre, il meccanico della Ferrari Marcello Tioli, appena finito il suo turno di lavoro a Maranello, ancora con la sua fiammante tuta rossa indosso, si è subito messo a studiare i brani tratti dall'ultimo cd delle Pivenelsacco. Guardate il bordone basso della sua cornamusa con il drappo. Nel corso delle prossime settimane il gruppo modenese avrà vari impegni di presentazione del nuovo disco e quindi vi raccomandiamo di seguire il nostro blog in modo da esser aggiornati sulle nostre date.

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The art of being original

Many musicians make an effort to personalize their instruments and/or to make them original. In the world of rock and roll we can find many examples of guitarists and drummers, but also bagpipe players sometimes try to make their instrument original.
You can see a very important detail in this picture taken the 29th of August at the Mirandola Buskers event. Chiara Temporin, of the Cisalpipers, is so fond of her pet parrot that she had a small wooden hood made and shaped like her adored bird. This cork is to be placed on the drone and was created by an old artisan in the mountains surrounding the city of Bologna.
Also speaking of originality, this is a picture taken the 1st of Septembe of Marcello Tioli, a Ferrari mechanic who at the end of his work day immediately set to study the songs from the latest Pivenelsacco CD.
Take a look at the lower edge of the bagpipe drape.
In the next few weeks the Modenese group will be presenting their new CD during a number of events and participations, so make sure to follow our blog in order to be up-to-date on our schedule.