Mercoledì sera 2 luglio a Nonantola, finite le prove dell’orchestra “La Rumorosa”, si chiacchiera del più e del meno quando vengo a sapere che la sera seguente a Brescello ( la cittadina dove vennero ambientati i racconti di Guareschi con i personaggi di Don Camillo e Peppone) avrebbe suonato il mio gruppo preferito la BEV. Mi domando come mai non ne abbia saputo nulla in precedenza, controllo sempre il loro sito ma non risulta alcuna data in programma. La sera dopo sono a Brescello, e fra il pubblico ci sono anche Freddy. Lesso, Gianna, Zambelli, musicisti bravissimi e appassionati come me della BEV. Inizia il concerto e riparte la magia, la stessa che due anni fa, la prima volta che li sentii, mi portò a studiare la Piva e a cominciare ad amare la musica folk che prima ignoravo del tutto. Ogni brano è suonato con gusto, con grinta, la voce del Maino entra dritta nel cuore, la piva di Mottaran è una mitragliatrice di note travolgenti, tutti suonano perfettamente, Caroli al contrabbasso, Sigolo alla fisarmonica, Danese alla viola.
Mi sembra che il concerto sia appena iniziato quando Mainini saluta il pubblico, guardo l‘orologio e son passate quasi due ore, che mi son sembrate un attimo. Spero che questo gruppo riesca a farsi maggior pubblicità in futuro in quanto la loro musica è, a mio parere, il meglio che si possa ascoltare il ambito folk
Mi sembra che il concerto sia appena iniziato quando Mainini saluta il pubblico, guardo l‘orologio e son passate quasi due ore, che mi son sembrate un attimo. Spero che questo gruppo riesca a farsi maggior pubblicità in futuro in quanto la loro musica è, a mio parere, il meglio che si possa ascoltare il ambito folk