Sabato 11 ottobre
Siamo ad Albuquerque in un ristorante con un piccolo palco e per la prima volta mi troverò il pubblico vicinissimo, se la piva fischia mi prenderanno a schiaffoni senza manco la fatica di dover scalare il palco. Ma la notte prima avevo compreso l’errore e riposiziono il charter sulla destra in modo che non più le punte ma la falange centrale delle mani cada sui fori. Il pubblico, seppur non numeroso, è costituito da gente che fin da Angiolina, il terzo brano, si mette a ballare. La serata per me è stupenda, avere la gente così vicina, vedere i loro sorrisi, sentire che si stan divertendo sempre di più su ogni brano è la più bella gratificazione che possa esserci. Alla fine ricevo strette di mano e complimenti, finalmente torna la serenità e rimando il rogo della piva.