Sabato 27 settembre
Dopo una lunga macchinata e stavolta senza le mondine, arriviamo a Menomonie, un posto nel quale la gente sembra esser sparita, il problema è che queste piccole cittadine si sviluppano più che altro in larghezza, cioè ogni famiglia ha la propria casa, spesso ad un piano, poi la casa seguente è a 10-20 metri. Questo significa che anche se ti trovi un villaggio con poche famiglie per attraversarlo hai bisogno dell’auto.
Quando vedo il teatro nel quel suoneremo resto incantato, è minuscolo e kitch da morire, una mescolanza di stili folle e proprio per questo incantevole. Chi l’ha progettato ha mescolato generi ed epoche alla rinfusa, ha frullato il tutto scatenando la propria fantasia, e ha creato questo fantastico delirante teatrino. La sera il pubblico è pochino ma l’atmosfera molto bella, Roberta, vestita in un abitino che esalta la sua bellezza è incantevole ed ogni brano viene molto bene. Il pubblico applaude convinto a alla fine ci fanno tanti complimenti.