La banda
Pivenelsacco nasce nell’ambito della scuola di Musica Popolare di Nonantola diretta da Fabio Bonvicini e dall’interesse degli allievi e di alcuni amatori della piva Emiliana.
Fabio Bonvicini: Piva emiliana, organetto diatonico, ocarina, canto
Fabrizio Ferri: piva emiliana, ocarina
Ferdinando Gatti: piva emiliana, chitarra
Marco Mainini: piva emiliana, chitarra, ocarina, canto
Gino Pennica: piva emiliana, flauti, ocarina, canto
Alessandro Serafini: piva emiliana, ocarina, canto
Giovanni Tufano: percussioni, canto
Fabio Vetro: piva emiliana, ocarina, canto
La piva
Dimenticata per decenni, la piva emiliana è stata ora riscoperta e ricollocata all’interno della grande famiglia europea delle cornamuse. Dalla Scozia alla Galizia, dai paesi dell’Est fino al nostro Appennino, la cornamusa è uno degli strumenti più diffusi in tutto il continente e conosciuta con svariati nomi e differenti forme. La cornamuse presenti in Emilia sono la Piva e la Musa piacentina.
Il repertorio
Due filoni guidano la composizione del repertorio: da un lato i balli staccati (gighe, manfrine) e i canti della tradizione emiliana, dall’altro brani del periodo rinascimentale e barocco adattati alle sonorità e alle potenzialità della piva.
Il gruppo può arricchire la proposta basata sull’uso delle sole pive inserendo altri strumenti della tradizione popolare emiliana, organetto diatonico, ocarina, chitarra, piffero, flauti.
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