giovedì 30 ottobre 2008

Cornamusa jazz incredibile!!!


Gunhild Carling una straordinaria musicista Jazz
Son capitato quasi per caso su questo filmato e son rimasto impressionato dalla bravura di questa jazzista nota come esecutrice di brani al trombone. Qui inizia con uno dei soliti pezzi scontatissimi poi, dopo circa 40 secondi si ferma dice qualcosa che non son in grado di tradurre, e attacca la più incredibile versione jazz di Amazing Grace che mi sia capitato di ascoltare. Il virtuosismo di questa interprete è davvero di altissimo livello, buon ascolto!

Kila


In un sito dedicato alla Piva e alla famiglia delle cornamuse, non potevo tralasciare il bravo suonatore di Uillean pipe dei Kila, un complesso che mi ha molto colpito quest’estate. La qualità delle immagini non è molto buona dato che ho usato il cellulare per filmare il loro concerto, ma si sente piuttosto bene l'audio e si capisce il virtuosismo di questi musicisti che hanno incantato il pubblico presente
http://it.youtube.com/watch?v=O6BFYdF8Hks
http://it.youtube.com/watch?v=uS8ibK5dXFo
http://it.youtube.com/watch?v=eA8p1pLI9RE
http://it.youtube.com/watch?v=hiwFiVE_I4U

Da Calanca per costruire le ance




Sabato 25 ottobre
Franco Calanca il costruttore di pive e cornamuse, ha organizzato nel suo laboratorio un corso di costruzione ance durato un intera giornata. Ci siam trovati in otto fin dalla mattina alle 10 e abbiamo lavorato senza un attimo di pausa, sotto l’attenta supervisione di Franco, fino ad ora di pranzo per poi riprendere i lavori verso le 15. Siam riusciti, chi più chi, meno a costruire 3 ance a testa. Da tempo mi chiedevo come mai il prezzo di questi semplici oggettini di plastica fosse così elevato, ma dopo ore di lavoro tutti han compreso quant’attenzione ci voglia per produrre anche un solo pezzo funzionante. Folgorante l’esordio nell’ambito delle produzioni multiple di Marcello Tioli che è riuscito a creare nonostante le sue manone tre ance perfette!!
Al termine della giornata di lavoro con Chiara, Franco con la sua bimba e Marcello siam andati in un agriturismo per un ottima cena e una bella suonata di gruppo.

lunedì 20 ottobre 2008

Cena di venerdì 3 ottobre alla Graspa e proposte 2009

CENA DI VENERDI’ 3 OTTOBRE ORE 20 OSTERIA DELLA GRASPA

Presenti: Fabio, Gino, Franco, Ferdy, Fabio Vetro (via sms), Marcello, Maino, Chiara e Mauro con due amici della scuola di musica di Ferrara (scusate non ricordo il nome!).

Alle 20.10 si aprono le relazioni.
1. Consuntivo PR 2008 alla Lodola.
Tutti i commenti sono estremamente positivi, sia per l’organizzazione, la musica, il concerto, la formula in generale. Si consider quindi consolidata e intoccabile la formula del PR utilizzata negli scorsi due anni, fatte salve alcune modifiche necessarie di volta in volta.
Si concorda anche all’unanimità di mantenere e confermare il carattere itinerante del PR che cambierà ogni anno.

2. PIVARADUNO 2009
Per il PR 2009 c’è la disponibilità della scuola di Ferrara dove insegnano anche Mauro e Chiara. Spieghiamo il funzionamento delle scorse edizioni agli amici ferraresi e loro si dicono disponibili a verificare sia la questione spazi per dormire, sia l’organizzazione di un concerto per l’abbattimento costi. Restiamo d’accordo che ci faranno una relazione al prossimo appuntamento alla graspa (28 novembre) e in quell’occasione decideremo se svolgere il PR 2009 a Ferrara. La data del PR 2009 sarà comunque il 12-13-14 giugno con formula simile alle precedenti.

3. ALTRE PROPOSTE 2009
Nel corso dell’anno sono state fatte due proposte interessanti per la piva. Da un lato il comune di Castello di Serravalle che si dice disponibile a lavorare per un appuntamento fisso ogni anno (almeno questo assessore), dall’altro l’ARCI di Reggio Emilia che è anch’esso interessato a collaborare col gruppo del PR. Dopo varie proposte e rilanci si conviene assieme di provare a lanciare la seguente proposta per il 2009.
Istituzione di un secondo appuntamento dedicato alla piva da svolgersi in luglio-agosto con l’appoggio dell’ARCI di Reggio e coinvolgimento del comune di Castello di Serravalle, del Festival le regioni dei suoni (Fabio Bonvicini) e altre realtà di concerti sul territorio emiliano (o oltre). Mantenendo al centro della manifestazione la piva, si pensava di invitare ogni anno, in una sorta di gemellaggio, un’altra cornamusa europea con un gruppo musicale e di persone simile a quello del PR. Appoggiandosi alla struttura dell’ARCI di Reggio (stabile e non passeggera come gli assessori) si vuole così costruire un festival dedicato alla piva ed alla cornamusa che permetta alla piva di farsi conoscere all’estero e magari alla banda del PR di fare qualche bel viaggio di scambio.
Tutta la proposta è da verificare e costruire con gli altri soggetti, ma ci pare una bella opportunità per la piva e i suoi suonatori e soprattutto un modo di consolidare e rinforzare il gruppo del PR che ormai ha ben solide radici e contatti. Anche in questo caso si prevede l’aggiornamento alla prossima cena alla graspa. Fabio contatterà l’ARCI Reggio e Franco l’assessore di Castello.

4. PIVARADUNO 2009
Il PR 2009 si svolgerà il 12-13-14 giugno!!!

Alle 21.25 la seduta è sciolta e si passa alla cena.
All’una si chiude la serata dopo abbondanti suonate e libagioni…
ORA E SEMPRE W LA PIVA!!

Pivaro FINISCE IL SOGNO del supplente 15

Ultimo concerto (sigh) finisce questo che è il sogno più bello della mia vita, ringrazio il destino d’avermelo fatto vivere. Siamo in un piccolo teatrino e il pubblico seppur scarso è molto generoso e applaude con convinzione. Io son così sereno che suono i brani ad occhi chiusi godendomi ogni nota di quest’ultimo concerto. Nel secondo tempo oramai siam rilassati e alcune strutture in due brani non vengon eseguite perfettamente, ma riguardando il filmato non si nota assolutamente nulla e comunque al termine di una tournee di 3 settimane e davanti a poche persone comunque felici di ascoltarci è tutta una festa.

Grazie Fiamma Fumana per me ogni istante di questo viaggio è stato magico.
Tranne il Sushi mi è piaciuto tutto!!!

Pivaro COMPLETAMENTE FELICE supplente 14

Lunedì 3 ottobre sera
Siamo in un saloon stile film western mai visto una cosa così bella, tutto legno, caldo, sembra una gigantesca cuccia, c’è già gente al bancone che beve birra. Il posto è piccolissimo e son curioso di vedere che genere di pubblico verrà a sentirci. La sera la sala è piena e le persone a 50 centimetri di distanza da noi. Sono vogliosi di scatenarsi e ad un tratto vedo che le sedie vengon spostate e inizia la serata musicalmente più bella della mia vita. Tutti ballano freneticamente, urlano come impazziti, e mi trasmettono una felicità immensa, un calore mai sentito prima, calore anche nel senso che sudano come pazzi e pure io comincio a grondare letteralmente. Ma più suono più mi sento in paradiso. Alla fine come bis facciamo “Maridem” nella quel canto anch’io e “Bella Ciao”. Urlan così forte che in certi momenti devo guardare la batteria per capire a che velocità si sta suonando, fantastico!!!!

Pivaro INVISIBILE supplente 13

Lunedì 3 ottobre mattina
Siamo ancora Shiprok e dobbiamo suonare ancora col coro durante l’ora della mensa di una scuola gigantesca. Arrivan gli alunni del primo turno e noi sul palco suoniamo accompagnando nuovamente il coro e d’un tratto mi accorgo che siamo del tutto invisibili. Sono centinaia ma mangiano tranquillamente senza degnarci di uno sguardo, è una sensazione stranissima e si che la piva fa un bel casino. I coristi mi sembran intimiditi per il fatto di cantare dinnanzi ai compagni. Sussurrano le parole ed un criceto con la raucedine in mezzo a loro verrebbe scambiato per Bocelli. Non so che dire è una situazione strana, ma almeno facciamo un buon ripasso dei brani. Entra il secondo turno di ragazzi (due intervalli perchè la scuola è immensa) e la scena si ripete tale e quale. Roberta ce la mette tutta e scende dal palco per far danzare alcuni ragazzi.

Pivaro ALLIBITO supplente 12

Domenica 12 ottobre
Siamo a Shiprock dove suoneremo insieme al coro dei ragazzi della scuola superiore. Si son preparati Angiolina e Mariuleina e sentire dei ragazzi americani Navaho che cantano penso sarà uno schianto. Quando arrivano mi accorgo che son oltre 50 ma son così intimiditi che non li sento. Mi avvicino per intuire quel che stan facendo ma non cambia nulla. La sera noi sul palco siamo in 60 e fra il pubblico 50 persone! Il concerto mi sembra molto buono anche se al mixer c’è un ragazzino di 15 anni che rende del tutto inutile le costose apparecchiature, praticamente suoniamo in acustico. Il pubblico ci guarda come fossimo dei marziani, qui si ascolta solo Country, ma son così felice che la piva vada perfettamente che suonerei ovunque dalla mattina alla sera. Il coro entra indossando magliette verdi, bianche, rosse in nostro onore, deliziosi ma cantan ancora più piano che durante le prove.

Pivaro INTUITIVO supplente 11

Sabato 11 ottobre
Siamo ad Albuquerque in un ristorante con un piccolo palco e per la prima volta mi troverò il pubblico vicinissimo, se la piva fischia mi prenderanno a schiaffoni senza manco la fatica di dover scalare il palco. Ma la notte prima avevo compreso l’errore e riposiziono il charter sulla destra in modo che non più le punte ma la falange centrale delle mani cada sui fori. Il pubblico, seppur non numeroso, è costituito da gente che fin da Angiolina, il terzo brano, si mette a ballare. La serata per me è stupenda, avere la gente così vicina, vedere i loro sorrisi, sentire che si stan divertendo sempre di più su ogni brano è la più bella gratificazione che possa esserci. Alla fine ricevo strette di mano e complimenti, finalmente torna la serenità e rimando il rogo della piva.

Pivaro RECIDIVO supplente 10

Venerdi sera 10 ottobre
Dato che stamattina tutto è andato bene passo la giornata felice suonando ininterrottamente. La sera in prima fila ci son ancora dei bimbi che salutan allegri e pronti a ripartire con le danze. Ma mi sa d’aver combinato qualcosa e la piva non è molto convinta e per la seconda volta mi punisce, l’intonazione è oscillante, e su certi brani devo spingere come un mantice per avere un suono minimante stabile. Su “Strade d’Appennino” il delirio, e pensare che la parte della piva per questo pezzo l’ho scritta io!!!! Aricambio ancia, la metto stonaticchia ma non sibilante. Il concerto prosegue con i pubblico assolutamente rilassato e voglioso di sgambettare, ma io son pronto a mettere al rogo la Piva tanto son infuriato. Quella notte non chiudo occhio poi un dubbio atroce: in questi giorni ho sempre di più spostato il charter( la canna del canto) in avanti come fosse una sorta di Tin Whistle e questo solo perché mi permette di suonare con la punta delle dita, ma la piva NON è un flautino, ma un pericoloso strumento col quale se scherzi paghi le conseguenze che non puoi in alcun modo nascondere, pena fischi stile locomotiva transiberiana). Se la colpa di quel che è successo è questa è davvero il colmo.

Pivaro SCOLASTICO supplente 9

Venerdì mattina 10 ottobre
Siamo a Soccoro e oggi abbiamo 2 concerti il primo per i ragazzini delle medie. Il loro atteggiamento è il solito, i ragazzini son identici ovunque, se non conoscon qualcosa guardano con faccette piene di dubbio e posson diventare un pubblico di ghiaccio. La prima parte del concerto è scandita da applaudi di cortesia e nulla più.
Quando i pezzi però diventan vivaci il prof di una classe si mette a ballare scatenato trascinandosi dietro i suoi alunni e a questo punto il concerto cambia fisionomia diventando una festa. Molti danzano, urlano, rispondon fortissimo al “Ballllaaaaa” urlato da Roberta. Un finale divertentissimo.

domenica 19 ottobre 2008

Pivaro STRABICO supplente 8

Martedì 9 ottobre
Las Cruces nel New Mexico, qui fa caldo e appena arrivati scopro che son giunte le ancie sia da Calanca che da Jessica, grazie per sempre ad ambedue. Stasera abbiamo un pubblico costituito in maggior parte da universitari dato che suoniamo nella sala del Campus. All’inizio son tesissimo e mi domando come suonerà la piva. Ma dopo il primo pezzo mi rassereno, il pubblico è molto caldo e non scrocchio più. Han tanta voglia di muoversi e su Balla, 3 Sorelle, Maridem, 1.0 e Melchiade si scatenano che è una gioia vederli. (Ho anche scoperto che se guardo alla mia sinistra pure io mi rilasso, ma questa è un'altra storia ed è un modo distraente di suonare, ma certi vestiti richiaman la pupilla).

Pivaro SKROKKIANTE supplente 7

Sabato 4 ottobre
Concerto finale con le Mondine, domani partono e vorrei onorarle suonando al meglio ma il destino ha deciso diversamente. In questi giorni ho studiato tante ore ogni giorno e ho praticamente distrutto le 3 ance che mi son portato dietro. Al primo pezzo tutto bene, al secondo su un assolo uno scrocchio spaventoso mi esplode nelle orecchie e nell’anima! Resto sconcertato, se uno sbaglia una posizione fa una nota diversa ma non uno scrocchio così terrificante, che diamine succede? Mentre mi faccio queste domande la piva oramai in balia di se stessa decide che mi farà sprofondare in una serata di terrore scrocchiando ripetutamente e con la potenza di un kalasnikov. Cambio le ance ma la situazione “migliora” solo con l’ultima che mi resta, anch’essa così devastata che non emette il La alto e frulla sul Fa basso, praticamente uno schifo. Grazie al cielo ci son svariati brani con Tin Whistle che vengon perfettamente, e il pubblico ancora tramortito dalle mie mazzate sonore ma desideroso di divertirsi pensa solo a ballare con le Mondine. Finisco il concerto con il cuore che batte a mille, entro in camerino e scrivo sms di sos a Calanca e Jessica “ Vi prego mandatemi delle ance sono nei guai!!!!!”

Pivaro MIOPE supplente

Aneddoto: siamo a Banff, zona di montagna in Canada, vento, freddo, stasera c’è un concerto e quindi dovrei starmene al calduccio a rilassarmi, ma la Piva chiama “eddai mi suoni un po”? Come resisterle, è così bella. Mi allontano dall’albergo mi inoltro di pochi metri fra gli alberi, soddisfo la Piva, poi mentre soffio di brutto vedo da lontano un cagnolino fra gli alberi che mi guarda e mi sorride mostrando i dentini, che carino. Ho un panino e glielo mostro. Il cagnolino gira tutt’intorno ad una trentina di metri di distanza compiendo un ampio cerchio. A poco a poco il cerchio si stringe e nel centro ci sono io. Gli mostro il panino, lui si avvicina. Lo guardo bene e mentre si avvicina noto che non è tanto cagno-lino ma cagno-lone, poi mentre lo fotografo e uso lo zoom sul suo musetto mi viene un dubbio, “ma toh che faccino strano”, il dubbio aumenta dopo che mi sorride di nuovo, getto il panino, smonto la piva che ancora sta esalando dai bordoni gli ultimi sooooolllllll e squaglio a tutta. Il cagnolino era un lupo!!!!!

Pivaro con Panza supplente 6

Venerdì 3 ottobre
Sei ore di viaggio in pullman e arriviamo a Edmonton in un teatro particolare, una sorta di cubo colorato di qualcosa di tendente al rosa, non riesco a descriverne il colore. Le mondine son vivaci come se si fossero appena svegliate, io ho la schiena scricchiolante. Sotto il palco dei tavoloni tondi pronti con le posate, sarebbe buffo cenassero durante il concerto, a me verrebbe senz’altro fame. (Una curiosità, avevo sempre sentito parlare male della cucina americana, ma dove avrei mai potuto trovare insalata cosparsa di burro, e pomodori con formaggio grattugiato? La mia pseudo dieta è oramai sepolta dietro la ciccetta che si sta felicemente avvolgendo intorno al mio ex pancino ora ufficialmente PANZA). La sera il pubblico è numeroso e abbastanza indifferente alla prima parte del concerto, applausi di cortesia ma sembrano fiacchi. Durante il secondo tempo, non so per quale sortilegio, si sveglian tutti di colpo e applaudono sempre di più, poi finale di danza e battimani all’unisono.

Pivaro CANADESE supplente 5

Mercoledì 1 ottobre
Vancouver è una bella città con un parco immenso, un vero polmone verde da visitare e da godersi interamente. Mi faccio una mega passeggiata su tutta la pista pedonale lunga 11 chilometri nel corso dei quali vengo salutato di continuo da chi passa. Sarà perché sto camminando e nel contempo suonando il Tin Whiste? La sera andiamo a suonare nel centro italo canadese davanti a tanta gente. Il concerto è davvero bellissimo anche se resto meravigliato che il pubblico sia costituito solo in piccola parte da italiani ma quasi completamente da canadesi, bello no? Età media piuttosto sugli Anta. Tutti i brani incontrano il favore del pubblico e le mondine cantano così bene che mi accorgo di rimanere sempre più incantato dalla loro straordinaria vitalità e alla fine d’ogni brano anch’io le applaudo. Mi domando se questo pubblico avrà voglia di alzarsi e danzare per il finale a tutta. Ebbene si, non son proprio scatenati ma, incitati dalle mondine ci provan con impegno, davvero un bel finale.
PS se rinasco voglio essere giapponese e aprire un ristorante di Sushi. I Fiamma mi avevan decantato codesta delizia, la sera mi portan in un ristorante dove spendiamo 190 dollari per mangiare del pesce crudo da lavanda gastrica.

Pivaro nel PANICO supplente 4

Domenica 28 settembre
Con le Mondine ci trasferiamo a Minneapolis e qui troviamo una sala concerti universitaria come non ne avevo mai viste, immensa. Il pubblico è abbastanza numeroso e il concerto fila liscio come l’olio fino all’arrivo del famigerato “Melchiade”. Durante questo pezzo suono prima tin, poi piva, poi di nuovo tin, di solito mi scateno divertendomi da matti e vedere il pubblico che balla con le Mondine mi da una gioia immensa ma stavolta succede di tutto. Primo brano al Tin quasi bene fino a quando ho l’impressione che si senta solo il tin, non sento più gli altri strumenti…PANICO, oddio a che punto sono del brano? Ad intuito ad un certo punto attacco con la piva solo che il microfono si è ribaltato, mentre suono lo raddrizzo ma è una scena alla Fantozzi, immaginatevi uno impegnato a smanazzare su uno strumento che fa un casino bestiale a tutta velocità e che tenta di riposizionare un oggetto sensibile come un microfono. Con un impresa ai confini della realtà, o forse del ridicolo, aggiusto il tutto ma a questo punto, oddio PANICO, a che punto del pezzo sono? Le mani han continuato ad andare col pilota automatico di un cervello stravolto ma la base mica mi sta ad aspettare, boh sento un rullata di batteria e mi sa che mi tocca riprendere il Tin, piccolo problema, dov’è finito il suddetto flautino?
PANICO, smanazzo ovunque a terra, in tasca, ad un certo punto riappare, non ricordo dove, e in uno stato di agitazione da camicia di forza attacco l’ultima parte. Nel frattempo tutta la sala sta allegramente ballando e quindi della mia piccola tragediuzza personale grazie al cielo non frega niente a nessuno. Alla fine grandi applausi, ma finisco il concerto con 20 anni di vita in meno.

Pivaro INCANTATO supplente 3


Sabato 27 settembre
Dopo una lunga macchinata e stavolta senza le mondine, arriviamo a Menomonie, un posto nel quale la gente sembra esser sparita, il problema è che queste piccole cittadine si sviluppano più che altro in larghezza, cioè ogni famiglia ha la propria casa, spesso ad un piano, poi la casa seguente è a 10-20 metri. Questo significa che anche se ti trovi un villaggio con poche famiglie per attraversarlo hai bisogno dell’auto.
Quando vedo il teatro nel quel suoneremo resto incantato, è minuscolo e kitch da morire, una mescolanza di stili folle e proprio per questo incantevole. Chi l’ha progettato ha mescolato generi ed epoche alla rinfusa, ha frullato il tutto scatenando la propria fantasia, e ha creato questo fantastico delirante teatrino. La sera il pubblico è pochino ma l’atmosfera molto bella, Roberta, vestita in un abitino che esalta la sua bellezza è incantevole ed ogni brano viene molto bene. Il pubblico applaude convinto a alla fine ci fanno tanti complimenti.

Pivaro VECCHIETTO supplente 2

Venerdì 26 settembre
Siamo a Madison nel Wisconsin, una deliziosa città con un centro pieno di studenti universitari, con i miei 44 anni mi sento vecchissimo dato che l’età media delle persone che vedo è circa la metà della mia, la temperatura è quasi estiva e una bella passeggiata in centro mette tutti di buon umore. Veniamo a sapere che quella sera in diretta tv ci sarà il primo attesissimo confronto fra Mc Cain e Obama per le presidenziali, accidenti proprio in contemporanea al concerto! Il teatro nel quel ci esibiamo è bellissimo e il pubblico abbastanza numeroso e molto caldo. Tutti i brani vengono applauditi, anche le nuove versioni con piva di”Mariuleina” e “Strade d’Appennino”. Anche in questo caso il pubblico è ben felice di potersi scatenare in danze nella seconda parte del concerto.

Pivaro AMERICANO supplente 1

Giovedì 25 settembre
Con le Mondine siamo andati a Chicago proprio al centro della città in un importante centro culturale di grandi dimensioni dove in serata si son svolti in simultanea, nella varie sale, eventi musicali di generi diversi. La città è molto bella e il traffico, anche se sostenuto, è meno nevrastenico che nella nostre città. Il parco pubblico in centro è curato e si sta svolgendo un concerto. Centinaia di famiglie stan comodamente sdraiate sul prato a cenare e ad ascoltare musica. L’ingresso all’edificio nel quale ci esibiremo è gratis e l’afflusso di gente notevole. Suoniamo in un ampio salone, prima di noi si esibisce uno straordinario gruppo francese “Lo cor del la Plana” che fa ballare il pubblico senza sosta con virtuosismi vocali che mi lasciano a bocca aperta. Riusciremo ad interessare il pubblico in maniera uguale? La scaletta inizia con le Mondine che entrano ed iniziano a piena voce il primo brano solo vocale. Il pubblico sorride incantato da queste meravigliose signore e le ringrazia con un grande applauso. Saliamo anche noi e si attacca la scaletta con “La vien giù”. A metà concerto dopo un altro brano delle Mondine c’è una standing ovation. Poi, dopo alcuni brani bellissimi ma certamente non da ballare, una parte del pubblico lascia la sala, peccato perché a quel punto il concerto inizia la svolta più accattivante e ci si scatena con i pezzi più ritmati. Ora son tutti i piedi e ballano, anche le Mondine scendono dal palco e vanno a danzare tra il pubblico. Alla fine grandi applausi.